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La fede, la natura e le emozioni: incontro con le poesie di Ivana Cilli

Intervista ad una cittadina cupellese, autrice di una raccolta di poesie dove la “scrittura è un fare un piacere a sé stessi”

Redazione
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CUPELLO - “Mélange de lectures faciles en deux langues”, in italiano "Raccolta di letture facili in due lingue", è il titolo del libro scritto da Ivana Cilli, di origine francese, ma residente a Cupello da molti anni. Una raccolta di poesie, scritti e pensieri ispirati ad una visione approfondita della natura, dove la scrittura diviene quasi “una terapia.”

“In questo mondo dove tutto scorre in fretta, non si ha più il tempo di soffermarsi sulle cose banali e nemmeno sui grandi valori come regalare un sorriso, guardare da più vicino un fiore, la fede e la natura – afferma l’autrice – ho voluto esprimere in primo luogo un omaggio ai miei genitori e lasciare una traccia in famiglia del mio vissuto con un riassunto di brevi letture, esprimendo il mio affetto per loro. Il titolo del libro è un insieme di letture che rimanda alla religione – prosegue Ivana Cilli – i testi sono facili, perché rispecchiano il mio carattere semplice e genuino e credo che possano colpire in maniera diretta il lettore portandolo a ritrovarsi nei miei racconti.”

Tra i passi del libro è possibile trovare una poesia dedicata all’Abruzzo. Una scelta nata dal forte legame con il suo paese, considerando che Ivana Cilli è figlia di un emigrante sansalvese.

Quanto all’idea di scrivere un’intera raccolta di poesie, l’autrice aggiunge: “La mia passione per la letteratura nasce fin da piccola, quando vivevo in Francia e trascorrevo il mio tempo libero nella biblioteca di Roubaix su delle comode poltrone dei salotti, dove mi trovavo a mio agio. A 53 anni ebbi l’idea di scrivere per far riaffiorare la poesia che viaggiava in me da troppo tempo. Espressioni che non devono rimanere nascoste perché la poesia dà luce a qualsiasi testo. Ho voluto raccontare i miei sentimenti, perché a volte accade che chi vive accanto a te non sa di essere amato. Ecco che nasce una scrittura ordinaria, ma ricca di sentimenti per dire semplicemente un ‘Ti voglio bene.’ Una frase che va detta per non avere rimpianti. Viviamo in un’epoca di condivisione e condividere anche questa semplicità mi crea grandi emozioni aggiunge l’autrice - come sottolineo nella mia anteprima ‘scrivere è fare un piacere a sé stessi’. Proprio la scrittura è la mia terapia, mi ha fatto sentire meno sola. Ci terrei, inoltre, a precisare che alcuni testi sono scritti in francese, perché oltre ad aver studiato in Francia, porto nel cuore questa lingua. Se potessi aggiungere una piccola scintilla come quella di un faro che illumina l’oceano per farsi notare, lo farei, ognuno di noi è portatore di luce, se lo si vuole. Naturalmente, per me, tutto ciò è un sogno. Il messaggio che vorrei lasciare è che chi scrive ha una speranza e la speranza è contagiosa, senza di essa non si potrebbe vivere!”

Per info sul libro è possibile contattare l'autrice al seguente recapito : gerardocirulli_@libero.it

 

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