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Sanità nel medio e alto Vastese, «Grazie a chi si impegna nella battaglia»

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CELENZA SUL TRIGNO - Nella giornata di venerdì 29 agosto 2014, presso il municipio di Celenza sul Trigno, l’amministrazione comunale con il sindaco Venosini e la sua comunità ha incontrato il governatore Luciano D’Alfonso per discutere della chiusura della guardia medica.

Al di là della realizzazione in 120 giorni della Casa della Salute Ã¨ evidente che il modello attuale della sanità nei piccoli comuni della nostra regione, necessita di una revisione fondamentale, creando un modello di assistenza sanitaria nuovamente efficiente, specifica per le nostre esigenze di montagna e difendibile da intenzioni di tagli esterni. La nostra battaglia di cittadini deve trovare perciò continuità nel lavoro del nostro sindaco, al di là delle convenienze politiche personali e oltre sterili campanilismi e non nego la profonda delusione personale all'incontro del 29 a Celenza, di fronte all'assenza di alcuni amministratori, e di diversi cittadini.

Francamente, credo che coloro che non hanno trovato il tempo o il coraggio per essere presente e di difendere i diritti fondamentali della comunità e del territorio, soprattutto in un momento così difficili, deve fare riflettere. Un plauso invece va a chi ha raccolto le firme, partecipato alla manifestazione sulla Trignina, e partecipato alle due manifestazione che si sono svolte all'Aquila, e a coloro che il 29 agosto hanno deciso di partecipare spontaneamente all'incontro mettendo la propria faccia per una giusta causa e i cui nomi vanno ripetuti e ricordati con orgoglio. Un grazie speciale va a tutti quei cittadini che si sono riuniti nel comitato Terremoto Civico. Infine, questa battaglia per i diritti dei più piccoli ci ha permesso di conoscere un sacco di persone speciali le quali hanno aggiunto ciascuna il proprio piccolo grande tassello alla causa, ognuno diverso ed ognuno così importante. Pensando a tutti voi come una grande squadra, credo abbiamo tirato fuori il meglio che questi territori potessero offrire.

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