Erano gli anni Sessanta quando molti monteodorisiani preparavano le valigie per dirigersi in Piemonte. Donne e uomini che con la speranza di migliorare le proprie condizioni economiche lasciavano le famiglie per lavorare nelle risaie delle pianure di Vercelli e Novara.
L'impiego nella risaie riguardava principalmente le donne. Le 'mondine', infatti , lavoravano durante il periodo di allagamento dei campi, generalmente dalla fine di aprile agli inizi di giugno al fine di proteggere le piantine di riso dallo sbalzo termico causato dall’alternarsi del giorno con la notte.
«Era un lavoro davvero faticoso quello delle mondine - spiegano Domenica Antenucci e Maria Di Francesco - durava circa 40 giorni, l'acqua ci arrivava fino alle ginocchia e il più delle volte eravamo a piedi nudi. Lavoravamo in condizioni precarie e tutti i giorni circondate dalla presenza di insetti, specie di zanzare che ci pungevano su tutto il corpo».
«Avevo solo 15 anni quando iniziai a lavorare in risaia – ha aggiunto Maria Lacanale – e persi alcuni chili per la fatica del lavoro, che non può essere spiegato a parole».
Di seguito, il servizio che contiene la storia e le testimonianze delle mondine di Monteodorisio.
RIPRESE DI ROMINA FITTI
MONTAGGIO E SERVIZIO DI ANGELA MENNA