Cifra tonda per la “Sagra della Pecorara”, il principale evento enogastronomico dell’estate furcese che quest’anno raggiunge l’importante traguardo della trentesima edizione.
Dalle ore 19 di lunedì 13 agosto, presso i giardini del Santuario del Beato Angelo, i numerosi partecipanti avranno la possibilità di gustare uno dei piatti simbolo della cultura contadina e pastorale del territorio.
Una grande quantità di carne ovina verrà cucinata insieme a pomodoro e spezie varie nelle tradizionali pentole di rame, in dialetto chiamate “callare”, che verranno alimentate dal fuoco vivo per 6-7 ore. Oltre alla “pecorara”, verranno serviti panini con ventricina, arrosticini, patatine, “scrippelle”, tarallini e gli immancabili “celli ripieni” furcesi. A caratterizzare l’evento organizzato dal comitato feste “Santuario del Beato Angelo”, ci saranno la musica live della “Cynaro Band”, animazione e giochi gonfiabili gratis per i bambini. I proventi della serata verranno destinati a lavori per il Santuario del Beato Angelo, il patrono del paese.
Un giorno molto sentito dall’intera comunità furcese, che il 13 agosto usa anche recarsi in pellegrinaggio presso i resti dell’antica abbazia benedettina-agostiniana di Cornaclano, frazione del Comune di Fresagrandinaria, per assistere alla Santa Messa e accendere ceri votivi in quello che era uno dei luoghi prediletti e maggiormente frequentati dal Beato Angelo.