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La Copagri si costituisce davanti al Tar per la questione cinghiali

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La Copagri Abruzzo si costituirà “ad adiuvandum” nella seduta del TAR Abruzzo il prossimo 19 Luglio sulla discussione di merito all’opposizione degli AT.C. “Vomano” e “Salinello” sulla delibera della Giunta Regionale che autorizza gli abbattimenti con il metodo del selecontrollo per il contenimento dei cinghiali” cosi comunica  Camillo D’Amico presidente regionale della’associazione agricola. “Lo abbiamo deciso unitariamente come presidenza perché riteniamo squisitamente strumentale l’iniziativa assunta dai due ATC del teramano e particolarmente curiosa la decisione assunta dal TAR Abruzzo che ha adottato la sospensiva nella sola provincia di Teramo in luogo di una decisione che avrebbe dovuto coinvolgere l’intero territorio se c’erano concreti dubbi di legittimità sull’atto deliberativo” Continua D’Amico Nostra convinzione resta il fatto che il metodo degli abbattimenti è un valido paliativo nell’impari lotta quotidiana che viene portata avanti per il contenimento numerico dei cinghiali. La caccia  deve andare aventi sempre e senza interruzione anche se va controllata e regolamenta. Necessario è avere anche altre iniziative parallele e sinergiche alla caccia, meno cruente, che offrano anche concrete possibilità di avere reddito ed occupazione. L’agricoltura resta la parte maggiormente danneggiata che si coniuga con l’aumento dei pericoli per l’incolumità delle persone. Utile è intervenire anche sulle modifiche legislative così come segnalato dalle Organizzazioni Professionali tutte prima di procedere ai programmati rinnovi di alcuni Comitati di Gestione degli ATC tra le quali anche i due del teramano.”  Conclude il presidente della Copagri Abruzzo

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