Pochi giorni fa il Presidente in un incontro ha snocciolato i numeri del piano Masterplan che al nostro territorio lascia solo gli spiccioli.

D.Chiediamo al Presidente di Italia Unita , Antonio Turdò perché questo sempre contro il martoriato territorio vastese?

R. Il motivo principale è quello che il Presidente è circondato da “cattivi consigliori” oltre che da “pessimi consiglieri regionali” che non rappresentano il territorio.

D. Questa è la stoccata iniziale, anche semantica e folkloristica, ma nella sostanza cosa manca a questo Masterplan?

R.  Il problema più grave è quello che non ha una visione d’assieme del  vastese nel suo complesso ma sono palesati( cioè solo sulla carta) interventi sporadici che io chiamo di retroguardia. Manca in ultima analisi un’idea di sviluppo del territorio nell’ambito delle infrastrutture  e si prevedono interventi come se fossimo in eterna emergenza.

D. Ma il territorio vastese è in emergenza?

R. Certo dopo che si è smantellata tutta la rete dei servizi, socio sanitari, dopo che si è smobilitata tutta la logistica di collegamento in alcuni casi passando anche sulla testa dei sindaci che sono i veri rappresentanti del territorio, oggi che la viabilità stradale è da mulattiere dell’800cominciano a sorgere domande esiziali negli abitanti e residenti nei nostri comuni, ma che ci stò a fare in un piccolo paese dove manca tutto?

D. Questo stà creando delle problematiche anche sull’economia locale?

R. E’ certo non vendiamo più le case, molte aziende ed attività stanno chiudendo e sono con grandi problemi  poi per tutto ciò che è collegato all’edilizia il settore pubblico è morto, abbiamo decine di operai che non hanno lavoro quindi siamo nella crisi più nera della nostra gente. La tassazione sulle seconde case è diventata esagerata ci siamo scocciati di pagare tasse ed imposte per immobili che non hanno valore.

D. Intanto Luciano D’Alfonso ha nominato il nuovo Presidente della società di trasporti Cerella nella persona di Angelo Pollutri?

R. Penso che con questa nomina il Centrosinistra a Vasto abbia messo una pietra tombale sul proprio futuro, invito i cittadini a riscoprire il civismo anche nelle votazioni e non farsi ammaliare da fanfaroni che illudono durante la campagna elettorale e poi si dimenticano dei cittadini nei cinque anni di mandato.