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Crisi del comparto olivicolo, D'Amico scrive all'assessore Pepe

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Egregio Assessore,
la delibera di giunta numero 870 adottata dal governo regionale lo scorso 23/12/2014 ha dato una risposta alla gravissima crisi palesatasi nel comparto olivicolo ed oleario nell’annata agraria passata.
E’ stata una risposta che potrà avere qualche risultato concreto solamente se ci saranno disponibilità finanziarie nell’ambito del Fondo Nazionale di Solidarietà presso il Ministero delle Politiche Agricole con il pericolo che i beneficiari saranno pochi e l’elargizione delle risorse a rimborso insufficienti e tardivi.
Il meccanismo complesso per la determinazione della stima dei danni ha poi fatto sì che il numero di potenziali aventi diritto si è ridotto ulteriormente.
Ovviamente il comparto olivicolo è stato quello decisamente il più danneggiato ma, la Politica e le Istituzioni, hanno il dovere di guardare avanti e non girasi sempre e comunque dietro; ancora una volta, caro Assessore, torniamo a sollecitarLa ad intraprendere una decisa azione tesa ad aggregare e semplificare perché solo unendo e concentrando le produzioni sarà poi possibile sviluppare incisive politiche di tutela, sostegno e promozione.
Il comparto vitivinicolo è quello dove questo è necessario e non più rinviabile ma anche in quello olivicolo è più urgente che mai; a nostro avviso vanno superate le tre Denominazioni di Origine Protette (D.O.P.) oggi presenti nella nostra regione (“Colline Teatine” a Chieti, “Aprutino Pescarese” a Pescara e “Colline Petruziane” a Teramo) per crearne una nuova che abbraccia l’intero territorio con un disciplinare snello ed efficace che favorisca l’adesione di molte aziende olivicole e la successiva possibilità di poter godere anche dei finanziamenti ivi previsti nella nuova P.A.C. 2014/2020 per le aziende che vi aderiranno

E’ una necessità di cui la Copagri da tempo si è fatta latore verso la quale aspettiamo una risposta al riguardo ormai non più rinviabile.

Il tempo utile per tentare di avviare in concreto un lavoro di questo tipo è adesso prima che verrà approvato il complesso delle proposte contenute nel psr Abruzzo 2014/2020 attualmente all’esame degli uffici comunitari.
Tutto questo prima che comincino a partire i nuovi bandi.
In attesa di una Sua nota di risposta, con l’occasione, La salutiamo cordialmente.

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