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Strade colabrodo, D'Amico «Bollo auto da destinare alle Province»

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Carissimi Mario ed Antonio,
la notizia allarmata lanciata dal Sindaco di Guilmi, Carlo Racciatti, che il suo comune rischia un concreto isolamento con le gravissime ripercussioni per il traffico veicolare verso il Sangro, area industriale della Valsinello e la zona litorale tutta ripropone con forza la gravità della situazione viaria dell’intero territorio ma quello interno della parte Sud  (Vastese) della provincia in particolare.
Il problema è antico ed endemico la cui penuria non è per nulla imputabile alla vostra amministrazione insediatasi da poco (12 Ottobre 2014) ed in una situazione finanziaria dell’Ente notoriamente già complicata ulteriormente peggiorata con i tagli insensati nei trasferimenti prodotti da governo e parlamento nazionale.
Oggi però è in capo a Voi la responsabilità di agire, prendere ed assumere impegni e dando risposte concrete ed esaurienti per quanto possibile; ebbene, personalmente, ritengo non più rinviabile riaggiornare il piano degli interventi delle opere pubbliche della provincia non più guardando a nuove o grandi opere ma inserendo interventi manutentivi urgenti sulla viabilità esistente.
Ormai da tempo quelli che una volta erano interventi di pura manutenzione ordinaria nella viabilità oggi sono diventati urgenti e straordinari e le risorse, al di là delle poche che potrà avere a disposizione l’Ente, dovranno essere reperite altrove oppure attivare le più utili sinergie con i comuni del territorio.

Le risorse derivanti dal pagamento della “tassa di circolazione” che la regione oggi incassa per intero da anni senza alcun ristoro alle Province, in parte, dovrebbero essere destinate a questo scopo proporzionando il tutto ai Kilometri di strada gestite così da garantire un flusso costante di entrate certe che permetterebbe di pianificare annualmente gli interventi più immediati e necessari quanto di avere delle disponibilità per le urgenze. A questo fine, quando la Provincia era ancora retta da un amministrazione democraticamente eletta dai cittadini, molte furono le delibere adottate all’unanimità dal Consiglio che chiedeva questo e potete farci esplicito riferimento.

Inoltre, sempre dalla regione, è giunta ormai l’ora di capire se i fondi relativi alla rimodulazione dei FAS e gli utili derivanti dalla fine dei pagamenti relativi ai “debiti” sulla sanità, così come affermò nel Novembre del 2013 l’ex governatore Gianni Chiodi mai smentito o rettificato dall’attuale Luciano D’Alfonso, siano disponibili e spendibili per la viabilità oppure no.

I cittadini tutti e gli amministratori del territorio, ma del vastese in particolare perché è la parte naturalmente più debole sul piano della tenuta fisica, si aspettano risposte certe e concrete non più semplici affermazioni tali da scaricare sempre su altri le responsabilità.
Infine, proprio perché è necessario ed urgente riscrivere il piano degli interventi nelle sue priorità in materia di viabilità, utile sarebbe un immediata “campagna di ascolto” con i Sindaci e gli amministratori del territorio allo scopo di conoscere le problematiche reali e non gridate per poi poter agire con azioni mirate e condivise.
In attesa di risposta alla presente nota, con l’occasione, mi è gradito porvi i più vivi e cordiali saluti.

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