a) Deputati e senatori non perderanno i contributi pensionistici versati dal 2018 in poi. Il traguardo da raggiungere perché scattasse il diritto alla pensione era infatti: 4 anni, 6 mesi e 1 giorno di legislatura. Limite che si raggiungerà il prossimo 24 settembre: arrivati a quella data, i deputati avranno maturato i requisiti per incassare (quando avranno raggiunto l’età pensionabile) la rendita spettante a tutti gli eletti. Il requisito sarebbe stato raggiunto anche se si fosse andati al voto il 18 settembre (giorno indicato inizialmente dalle indiscrezioni filtrate e poi smentite) perché la conclusione della legislatura non arriva con le elezioni, bensì con l’insediamento delle nuove Camere
b)In Inghilterra l’inflazione ha raggiunto il 9,4% in giugno, oltre le previsioni degli economisti, il massimo dal febbraio 1982 [Sole].
c)Wanna Marchi, ai tempi d’oro, faceva 12, 15 miliardi di lire al mese (la figlia Stefania Nobile) [Rep].
d)Sylvester Stallone, per il suo ruolo di sceneggiatore e attore in Rocky, ricevette 75 mila dollari e una percentuale sugli incassi (che gli fece maturare 2,5 milioni di dollari). All’epoca non chiese nulla di più, perché – come spiegò in una vecchia intervista – «c’era una sorta di codice di condotta in questo business a quel tempo e non si andavano a scompigliare le piume della gallina dalle uova d’oro». Ora però ci ha ripensato: vorrebbe lasciare qualcosa ai figli. E così, con un post su Instagram, ha chiesto al produttore Irwin Winkler, 93 anni, proprietario dei diritti d’autore, di pagargli quanto crede gli spetti [CdS].
e) Il Tribunale civile di Latina ha convalidato la confisca di 9 milioni di euro a Tiziano Ferro da parte dell’Agenzia delle entrate. La sentenza ha rigettato la sospensione del pignoramento presso la Tzn srl - la società del cantante - che avrebbe omesso di versare Irpef, Irap e Iva fra 2006 e 2008, periodo in cui il cantante viveva in Gran Bretagna. Ferro, che da anni risiede a Los Angeles, si era opposto al pignoramento ma il tribunale ha deciso che «non si ravvisano i presupposti per la sospensione del pignoramento e della procedura esecutiva in corso». Si tratta della fase cautelare. Ora Ferro potrà introdurre il giudizio di merito per far valere le proprie ragioni. Nel 2013 era stato accusato di evasione fiscale e condannato a pagare 3 milioni di euro per «compensi non dichiarati» di 2.038.956 euro più un imponibile Iva di 1.373.978 euro. Da lì il via ai ricorsi e al contenzioso legale con il fisco che inizialmente, nel 2017, erano sfociati in un’assoluzione con formula piena da parte della Corte d’appello. Poi era arrivata la condanna da parte della Cassazione che aveva sostenuto che il trasferimento della residenza legale nel Regno Unito era stata un’operazione fittizia. In quell’occasione la Cassazione aveva anche osservato che, in quanto personaggio noto, Tiziano Ferro era a maggior ragione tenuto ad avere un comportamento etico.
f)«Per secoli, i ricchi sono stati grassi, e i poveri magri. Era così ancora nell’Italia dei nostri nonni e dei nostri padri. Oggi accade il contrario: prima in America, e ora anche in Europa, vediamo sempre più poveri grassi e sempre più ricchi magri. I ricchi hanno il personal trainer e i sushi-bar; i poveri hanno i locali «all you can eat» e le megaconfezioni di bibite e cibo degli hard discount, piene di coloranti e conservanti, troppo zuccherate e/o troppo salate» [CdS].
g) Il governo tedesco, per incentivare le auto elettriche, sta pensando di introdurre una tassa su quelle a benzina e gasolio [Mess].
h) Rocco Casalino, che da portavoce di palazzo Chigi guadagnava 150 mila euro l’anno, per circa un anno ha avuto un doppio contratto: uno con il gruppo 5 Stelle a Montecitorio, l’altro con quello del Senato. Per una cifra complessiva che si avvicina al precedente reddito annuale [Avv].
Il contratto con i 5 Stelle della Camera, però non è stato rinnovato. «Con la presente. Le comunichiamo che il giorno 15 luglio 2022 il suo contratto scade e non è più richiesta alcuna prestazione da parte Sua». La scissione di Luigi Di Maio ha portato via parecchie risorse, e bisogna fare economia. Facile immaginare, poi, che dietro la laconica comunicazione dei grillini di Montecitorio ci sia anche il capogruppo Davide Crippa, che tra l’altro è anche uno dei maggiori esponenti del fronte governista.
h) sarebbero tre napoletani gli autori del furto dell’orologio da due milioni di euro, un Richard Mille Rm 67-02, del pilota Charles Leclerc, ad aprile a Viareggio, pezzo ora recuperato. Secondo notizie raccolte dalla polizia grazie a informatori inseriti negli ambienti della criminalità locale, anche se l’ipotesi resta da verificare, la banda sarebbe stata costretta a svendere l’oggetto in Spagna per un decimo del suo valore, circa 200mila euro, a causa dell’eccessiva riconoscibilità del pezzo, fatto a mano e recante la firma del pilota sulla cassa [CdS].
i)un dipinto di Artemisia Gentileschi (secolo XVII), trafugato ed esportato illecitamente, è stato trovato e riportato in Italia dai carabinieri del nucleo per la Tutela del patrimonio culturale di Bari. Vale più di 2 milioni di euro. Sarà esposto a Bari, a Palazzo Simi.
l)Jerry Calà, all’apice della fama, quando gli proposero Sapore di mare si accontentò di una paga inferiore al cachet abituale chiedendo in cambio una percentuale passati gli otto miliardi di lire d’incasso. I produttori firmarono sereni: non ci sarebbe mai arrivato. Invece toccò i dieci [Rep].
m)Il 4 luglio del 1972 Tony e Maureen Wheeler, 26 e 22 anni, lasciarono Londra in direzione dell’Australia, dove arrivano cinque mesi e mezzo più tardi. Un viaggio rigorosamente via terra su minibus e corriere, in autostop e in camion, su sgangherati traghetti indonesiani e su uno yacht con passeggeri paganti da Bali alla terra dei canguri. L’unico, breve tratto in aereo è necessario per raggiungere Bangkok scavalcando la Birmania ermeticamente chiusa ai turisti. All’arrivo a Sydney, ai due restano in tasca ventisette cent australiani [Mess].
Nel 1973 i due fecero uscire una guida turistica intitolata Across Asia on the Cheap, Attraverso l’Asia spendendo poco. Il nome della nuova casa editrice, Lonely Planet, Pianeta solitario, viene da una canzone di Joe Cocker.