Nicola Argiro' (Nichi per gli amici) è stato il primo consigliere eletto in Forza Italia, nell' oramai lontano 1994. È stato il primo consigliere ed assessore provinciale del centrodestra eletto a San Salvo, nel 1998. È stato il primo ed unico consigliere regionale sansalvese eletto nel e dal centrodestra nel 2009. È stato consigliere comunale a San Salvo dal 1994 al 2017, fatta eccezione per la parentesi di 4 anni e mezzo (ultimo semestre 2007 - primo semestre 2012), in cui si dimise per far fare la prima esperienza di consigliere comunale all' ex braccio destro Giancarlo Lippis, suo collaboratore anche in azienda. È stato candidato sindaco del centrodestra non eletto nel 2007, che ha voluto nella sua lista Tiziana Magnacca, in virtù di un rapporto di amicizia con la sua famiglia. Ha presieduto il primo Consiglio comunale dopo la vittoria del 2012, in qualità di consigliere "anziano", in quanto candidato che aveva riportato più voti personali tra tutte le liste. E nonostante risultato primo degli eletti rinunciò ad ogni incarico nell' Amministrazione sansalvese senza fare l' asso pigliatutto.
È figlio dell' indimenticabile Don Mario Argiro', galantuomo liberale, legato al mondo Fiat, venuto ad impiantare negli anni '70 a San Salvo un' industria manifatturiera della meccanica di precisione, noto in città per la sua generosità personale e per la fede bianconera. È fratello di Beppe, socio in azienda ed a lungo dirigente di Assovasto - Confindustria.
Nicola Argiro' ha deciso di candidarsi con Fabio Travaglini.
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Siamo abituati a vedere non solo la notizia (che oggettivamente c'è in questa scelta, come mi ha detto ieri una collega professionalmente più anziana di me quando l' ha saputo) ma ci piace soprattutto indagare cosa c'è dentro la notizia: in questo caso perché un esponente politico con un curriculum così specchiato tipo decida di mettere la faccia su un progetto alternativo a quello uscente.
È vero che negli ultimi cinque anni Nicola Argiro' si è preso una pausa dalla politica attiva, per dedicarsi al risanamento aziendale (obiettivo raggiunto!), ma proprio per questo non si può parlare di un gesto istintivo. Del resto chi conosce "Nichi" sa che non è tipo da colpi di testa e che ogni sua scelta elettorale viene super ponderata.
E allora perché questa candidatura con Travaglini? Lo spiegherà lo stesso Argiro', con la chiarezza che gli è propria. Ma è evidente che, colpito dal garbo, dall' educazione e dal rispetto usati nei suoi confronti da Travaglini, Argiro' ha deciso di mettere in campo la sua esperta candidatura, che conferma ciò che avevano già detto gli ex assessori Tonino Marcello e Fabio Raspa: nel centrodestra le scelte non vengono fatte in modo collegiale e chi vuole partecipare veramente ad un Governo democratico della Città e del territorio non può fare altro che stare con Fabio Travaglini, che, invece, sta impostando programma ed organigramma sulla condivisione con la squadra.