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MARCO RIZZO A CUPELLO

FA UN' ANALISI CONDIVISIBILE, MA COL PESSIMISMO DELLA RAGIONE

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Nel pomeriggio di sabato 19 marzo sono stato invitato nella sala consiliare di Cupello per intervistare il segretario nazionale del Partito comunista Marco Rizzo. L' ho fatto molto volentieri perché avevo già avuto modo di intervistarlo il 18 febbraio del 2013. Cioè 9 anni fa meno un mese, allorquando  l' Italia era governata dal tecnico Mario Monti. Sostenuto con una maggioranza che andava da destra a sinistra. C'era il malcontento popolare. 
 
Tranne che per la pandemia e la guerra, quel periodo è simile a questo di oggi: il premier è ancora un tecnico, stavolta si tratta del banchiere Mario Draghi; la maggioranza come allora va da destra a sinistra; c' è il malcontento popolare. Allora lo scontento si riversò sulle 5 Stelle quale unica forza d' opposizione. 
 
Ho chiesto a Rizzo se ritenesse che anche oggi lo scontento possa riversarsi sulle forze d' opposizione, cioè a destra a Fratelli d' Italia e a sinistra proprio al Partito Comunista. Non ho avuto una risposta boriosa da probabile beneficiario dell' attuale fase, benché abbia precisato che quella della Meloni è una opposizione finta. Egli ha preferito concentrarsi sull' oggi più che sul domani.
 
 "Si  tratta - sostiene Rizzo- di un oggi pessimo che prepara come minimo un dissesto economico - sociale e come massimo una terza guerra mondiale... in un secolo in cui la finanza domina sull' economia... a causa del distorto sistema sociale che genera governanti succubi che, quando non si piegano, vengono fatti fuori, come accaduto a Berlusconi: eliminato non per le mignotte, ma perché amico di Putin e Gheddafi".
 
Bastano queste poche parole che ho voluto riportare testualmente per far comprendere quanto sia oggi fuori dal coro Marco Rizzo, come lo era Beppe Grillo nel 2013. 
 
Potrebbero i comunisti bissare lo sfondamento antisistemico dei Grillini di 9 e di 4 anni ?  Difficile, perché Grillo aveva avuto accanto quel genio di Casaleggio padre, il quale fu capace di far veicolare l' elaborazione politica pentastellata  sui social. Vedremo se e come la condivisile elaborazione comunista riuscirà a diventare patrimonio elettorale.
 


 

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