Cari amici, gentilissimi relatori, rappresentanti delle istituzioni presenti,
a nome della Associazione politico culturale che rappresento “ Molise 2030 “ , nata circa 2 anni fa , con le finalità di contribuire alla elaborazione di un modello di sviluppo della nostra Regione e delle nostre collettività , in linea con le indicazioni dell’Agenda ONU 2030, vi ringrazio per la partecipazione ad un Convegno di carattere nazionale che affronta i temi della Rigenerazione Comunitaria , legati alle opportunità date dal Piano Nazionale della Ripresa e Resilienza, in particolare al recupero dei piccoli paesi, agli incentivi dell’ecosisma bonus, alla promozione delle comunità energetiche.
Dopo l’appuntamento di Macchiagodena del 6 ottobre scorso e degli altri tenutisi in Abruzzo, qui a San Salvo, abbiamo un evento a carattere nazionale, per la presenza di illustri relatori e della qualificata rappresentanza istituzionale.
Per me rappresenta una tappa importante, anche perché convinto da sempre, che l’anomalia della XX regione , come il Molise, dovrà per forza tendere ad una cooperazione rafforzata con i cugini abruzzesi per poi confluire in una macroregione adriatica. Sarà un cammino lungo ma , secondo me , obbligato, i numeri ci parlano di un lento ma continuo spopolamento ( 11 molisani al giorno di perdita ) e di una dimensione demografica inferiore a quella della stessa Provincia di Pescara.
L’occasione del PNRR , dei suoi 248 miliardi , 82 miliardi per i Sud, devono rappresentare una occasione unica per potenziare il territorio , renderlo funzionante, individuare proposte condivise per trasformare le disuguaglianze in sviluppo ed opportunità per i nostri borghi e per le nostre famiglie. Non serve solo spendere per fare rendicontazione, per giustificare la spesa nei 5 anni a venire, bene ha fatto il Presidente Draghi ai sindaci a Parma , alla assemblea ANCI a richiamarli alle loro responsabilità , ai 50 miliardi a loro destinati come soggetti attuatori del PNRR. “ Il futuro dell’Italia passa dai Comuni, luoghi in cui i cittadini incontrano la politica e la pubblica amministrazione “. I campi vanno dalla Transizione ecologica a quella digitale , dalle risorse per la cultura alla edilizia pubblica, dagli asili nido al sostegno agli anziani più vulnerabili. Una occasione di sviluppo, progettazione, idee che dobbiamo essere pronti a cogliere per i nostri cittadini e per le generazioni future “.
Il compito delle Associazioni come la nostra è proprio quello di coinvolgere i cittadini ad una partecipazione attiva finalizzata a definire un progetto strategico di sviluppo comunitario per i prossimi 5 anni e coinvolgere la futura classe dirigente locale nel processo di definizione e realizzazione delle politiche.
Su questi temi di “ avvicinamento all’anima delle persone che vivono i territori “ si gioca la scommessa della riuscita del PNRR, sviluppando la partecipazione, la conoscenza, l’elaborazione delle politiche, la gestione e controllo delle stesse.
Un progetto ambizioso a cui ognuno di noi può e deve dare il suo piccolo ma prezioso contributo.
Buon lavoro a tutti e di nuovo grazie a nome del Molise .