Nella mattina del 29 ottobre, le classi 1B, 4A e 4F dell’Istituto Pantini-Pudente di Vasto si sono recate al Multisala Ciakcity di Lanciano, per visionare il film “L’Arminuta”, del regista Giuseppe Bonito. L’uscita è stata fortemente voluta dalla docente Maria Cristina Di Tizio, perché, tra gli alunni della 1B, è presente anche Sofia Fiore, protagonista del film.
“L’Arminuta” è tratto dall’omonimo romanzo, scritto dalla teramana Donatella Di Pietrantonio, pubblicato nel 2017 e ambientato in Abruzzo, negli anni Settanta del secolo scorso. Il libro ha riscosso grande successo tra i lettori e ha vinto il Premio Campiello e il Premio Napoli, nello stesso anno della pubblicazione. Come suggerisce il titolo, la trama è incentrata su “la ritornata” (l’arminuta in dialetto abruzzese), una ragazza di 13 anni, di cui non si pronuncia mai il nome. Dopo essere cresciuta con gli zii a Pescara, in un contesto cittadino e borghese, la giovane viene rimandata nella famiglia d’origine, in un piccolo paese situato tra le montagne abruzzesi. Qui, trova una situazione totalmente diversa da quella a cui era abituata: una casa troppo piccola per accogliere tutti, una camera da letto da condividere con i fratelli e un ambiente di povertà e degrado che non risparmia nessuno. Tra i membri della nuova famiglia, si distinguono Adriana, la sorellina più piccola, che la accoglie e la fa a sentire a suo agio, Vincenzo, il fratello più grande, e Giuseppe, il piccolo di casa. Settimana dopo settimana, l’arminuta cerca di mettersi in contatto con la madre adottiva Adalgisa, che crede malata, perché desidera tornare da lei. Pensa, infatti, che il suo soggiorno nel paesino sia solo temporaneo, poiché presto, una volta guarita, la madre verrà a riprenderla. Il tema centrale del romanzo è proprio il rapporto madre-figlia, accentuato dalla presenza di due figure materne, che rappresentano mondi completamente opposti, ma ugualmente vicini all’arminuta. Intanto, si crea un legame particolare tra la ragazza e il fratello Vincenzo, quasi diciottenne, che la porta a scoprire il mondo della sessualità. Alla fine del romanzo, tutte le certezze della protagonista cadono, perché rincontrerà la madre Adalgisa e scoprirà i veri motivi del suo trasferimento. L’unica soddisfazione per l’arminuta, al di là di tutto, rimane la scuola: vincerà un concorso di scrittura e potrà continuare gli studi al liceo.
Il vero collante del romanzo è l’Abruzzo, di cui si raccontano storie, si descrivono paesaggi e si riportano in vita usanze tradizionali, come la produzione in casa delle conserve di pomodoro (le buttije) e la preparazione delle “pallotte di cac’e ove”. Anche nel linguaggio, prevale l’uso del dialetto abruzzese, che riproduce in maniera fedele la realtà contadina in cui vive la protagonista.
Dato il successo ottenuto dal libro, nel 2021 è stato realizzato l’omonimo film, con protagonista la nostra Sofia Fiore. Insieme a lei, compaiono nel cast Carlotta De Leonardis, Vanessa Scalera (la famosa “Imma Tataranni” della fiction omonima su Rai 1), Fabrizio Ferracane, Elena Lietti, Andrea Fuorto, Stefano Petruzziello e Giovanni Francesco Palombaro Fiorita. A poche settimane dall’uscita, il film è stato candidato all’Oscar come miglior film internazionale e premiato alla Festa del Cinema di Roma il 15 ottobre 2021. Inoltre, dal 21 di questo mese, “L’Arminuta” è disponibile nelle sale cinematografiche italiane, appena riaperte dopo lo stop biennale causato dalla pandemia da Covid-19.
Nella mattinata di oggi, quindi, una delegazione dell’Istituto Pantini-Pudente ha omaggiato la propria studentessa Sofia Fiore, che ha apprezzato il calore delle classi intervenute e si è lasciata andare a qualche dichiarazione:
“Sono stata scelta, un anno fa, per puro caso, perché non ho mai frequentato corsi di recitazione. Sono stata quindi catapultata in un mondo nuovo, in cui ho conosciuto tante persone e ho avuto l’onore di recitare in un film di questa portata. Ringrazio i miei compagni di classe, per avermi sempre sostenuta, e la scuola, per aver organizzato questa iniziativa fantastica.”
Infine, non possiamo che invitarvi tutti a visionare il film e, in generale, a tornare al cinema, un luogo di cultura e di condivisione che, finalmente, è stato riaperto. Attraverso “L’Arminuta”, verrete a contatto con una realtà solo apparentemente lontana dai nostri giorni, che in realtà tratta temi attuali come la famiglia, la violenza, la povertà e la capacità degli esseri umani di adattarsi a nuovi contesti sociali, economici e culturali.
Aggiungi alla fine:
Si ringraziano la Preside Anna Orsatti e le docenti Maria Cristina Di Tizio, Annalisa Iannone, Marisa Di Matteo, Loredana Ardini e Andreina Lattanzio.