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10 MOTIVI PER PIANTARE ALBERI ( E NON SPIANTARE QUELLI CHE CI SONO)

IL COMITATO CIVICO AMBIENTALISTA DI SAN SALVO CHIEDE IL REGOLAMENTO D'USO E TUTELA DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO

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Nonostante le numerose rassicurazioni del vicesindaco Giancarlo Lippis al riguardo circa l'approvazione del Regolamento d'uso e tutela del Verde Pubblico e Privato nulla di fatto finora nonostante tutto riposi in un cassetto del Comune almeno da dicembre scorso.

Approvare il Regolamento del Verde Urbano Pubblico e Privato urge e non possiamo più aspettare, troppe capitozzature selvagge, troppi abbattimenti e nessuna sensibilizzazione della cittadinanza in proposito.

Stiamo organizzando una raccolta firme per sollecitare l'amministrazione comunale a fare presto e ci attiveremo anche mediante cartaceo.

Ricordiamo che gli alberi ci forniscono un contributo essenziale contro l’inquinamento, poiché assorbono ogni anno 12 milioni di tonnellate di CO2, quasi il 3 per cento delle emissioni totali e una maggiore copertura arborea significa migliori servizi ecosistemici indispensabili per la salute umana.

Gli alberi:

1. Producono ossigeno. La loro distruzione o degradazione equivale a un peggioramento delle condizioni ambientali di un territorio o di una cittadina, con relativo peggioramento delle condizioni di salute degli esseri umani.

2. Puliscono l’aria. Hanno la capacità di purificare l’aria delle nostre città attraverso il fogliame e la propria chioma, sono perfetti alleati in questa lotta alle polveri sottili, efficaci contro il particolato fine e ultrafine come il PM10, il PM2,5 e inferiori, diventando indispensabili nelle città fortemente inquinate e lungo le strade trafficate.

3.Puliscono l’acqua. Hanno la capacità di purificare le acque, attraverso il processo della fitodepurazione, con miglioramento dei suoli, in grado di intercettare composti organici ma anche idrocarburi e metalli pesanti.

4.Combattono i cambiamenti climatici. Per difendere le nostre città da piogge torrenziali o eventi meteorici disastrosi è necessario sviluppare infrastrutture verdi in grado di filtrare pioggia e grandine e mitigare gli effetti del riscaldamento delle città, ovvero l’isola di calore urbana. Una chioma densa e verdeggiante di un grande albero riesce a intercettare la pioggia forte e a trattenere le gocce d’acqua che vengono poi rilasciate nel terreno gradualmente attraverso il gocciolamento.

5. Proteggono il suolo. Sono indispensabili per migliorare i suoli e renderli stabili, limitando eventi franosi e migliorando l’aspetto dei paesaggi. La protezione del suolo viene esercitata dal reticolato degli apparati radicali e poi dalla densità delle chiome, in grado di intercettare gli eventi meteorici e quindi mitigare pioggie, alluvioni e allagamenti. Sui litorali ad esempio le foreste litornaee, assieme alle dune, hanno un’ottima capacità nel bloccare l’erosione marina.

6. Creano ambienti più freschi. Hanno la capacità di mitigare il clima o di creare veri e propri microclimi grazie al processo dell’evapotraspirazione, contribuendo a sviluppare ambienti freschi in cui la temperatura può scendere anche 4-5 gradi. Maggiore è la densità vegetativa di una foresta urbana e maggiore sarà la mitigazione dell’isola di calore e l’abbattimento della canicola estiva.

7. Aumentano la biodiversità. Oltre a produrre ossigeno, producono cibo per gli esseri viventi e danno riparo a una grande quantità di insetti, mammiferi, uccelli, aumentando le specie animali sul territorio. Frutti, fogliame, parti morte dell’albero, la presenza di Humus nel soprassuolo… non si butta nulla dell’albero. Ogni cosa ha un valore per incrementare la vita. L’Humus fertilizza i terreni, diventando cibo per i vegetali e microrganismi, migliorando la copertura vegetale e la qualità di una foresta urbana o di un giardino e mantenendo anche costante l’umidità del terreno. La creazione in città di infrastrutture verdi che si compenetrano nel tessuto urbano creando una continuità tra paesaggio agricolo e centro abitato rappresentano una ricchezza dal punto di vista dell’avifauna e dei mammiferi. La città quindi non diventa più un’isola di cemento ma si arricchisce di vita, rendendola più bella, trasformandola in luogo di attrazioni turistiche e per l’educazione ambientale.

8. Contribuiscono al benessere psico-fisico dell’uomo. Le foreste urbane e gli alberi in generale hanno un effetto benefico sulla salute degli esseri umani. A parte la capacità di abbattere le polveri sottili e i gas inquinanti, gli alberi riescono a migliorare la psiche delle persone, combattendo efficacemente stadi depressivi e situazioni di forte stress.

9. Proteggono dai rumori. Le foreste urbane, i filari alberati e le siepi possono contribuire a una mitigazione dei rumori. Nelle nostre città i rumori del traffico e delle attività produttive possono diventare una delle maggiori cause di stress per moltissimi cittadini. La presenza di alberi e siepi, principalmente sempreverdi e con forte densità vegetativa possono contribuire ad allievare questi disturbi dei suoni, in combinazione con barriere fonoassorbenti, ad esempio intorno a autostrade, ferrovie, strade trafficate ecc…

10. Fanno crescere bambini più creativi. Gli alberi, i giardini e le foreste contribuiscono ad aumentare la creatività nei bambini. I ragazzi che vivono in ambienti verdeggianti, a contatto con gli alberi, hanno un cervello più creativo rispetto a quelli costretti a vivere in ambienti degradati e inquinati o nel cemento cittadino. Ecco perchè è indispensabile lavorare sul miglioramento verde delle città e promuovere progetti di educazione ambientale per scoprire il valore degli alberi. La loro bellezza e la loro capacità di resistere alle avversità e di adattarsi a condizioni spesso difficili possono diventare fonte di insegnamento per i bambini, scoprendo la Natura nei suoi segreti. Siamo certi che dagli alberi i bambini possono trarre i migliori insegnamenti per crescere al meglio, sviluppando una maggiore capacità di mettersi in gioco e di reinventarsi nelle situazioni della vita.

 

 

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