L’evento itinerante del “ Prodotto Topico” che ieri si è tenuto a Casalbordino è modello e dimostrazione di come si possa fare “Politica” senza essere amministratori e come si possa fare gli amministratori con pratiche di buon governo (“ Politica”). Creare il dialogo tra amministrazioni comunali e allestimenti di manifestazioni enogastronomiche che allarghi quanto più possibile la platea dei partecipanti e coinvolga quanto più possibile i comuni di un territorio è , in sintesi, una operazione di Marketing territoriale .
Per sua definizione esso è “espressione di strumenti e strategie per la promozione del prodotto ““TERRITORIO””, frutto di attività di studio e pianificazione strategica”. E’ fuorviante ed errato , quindi , immaginare che il Marketing territoriale sia una pura attività di promozione di un territorio , perché rischierebbe di finire con l’ultima manifestazione del calendario. E’ invece diagnosi e terapia con cui accompagnare lo sviluppo di territori diversi per caratteristiche , tradizioni , storia , cultura e potenzialità. E’ recupero e sviluppo di attività che attraggano invstimenti e , con essi, lavoro e, quindi valore aggiunto ad economie asfittiche .
La nicchia di mercato è difficilmente aggredibile dai grandi concorrenti e , sotto questo aspetto , bisogna sfruttare il vantaggio iniziale che mette al sicuro la procedura del mercato territoriale e, con esso , lo sviluppo che ne consegue. Il valore strategico del Marketing territoriale ha, quindi , valenza politica ed ha bisogno di investimenti sia di natura finanziaria pubblica , sia di risorse umane . O è interpretato come progetto a lungo termine o rischia di diventare la versione furba di una sagra ( con tutto il rispetto delle sagre ) che hanno rappresentato , spesso inconsapevolmente, i prodromi di un Marketing territoriale .
C’è bisogno , invece , di un salto in avanti. Di una nuova consapevolezza delle potenzialità dei vari Comuni e dei processi che insegnano a “vendere” un territorio cosi’ come si vende un prodotto di consumo o un servizio. Nel settore pubblico degli enti locali che vanno dal Comune fino alla Regione , ci sono risorse umane e professionali con grandi capacità , cosi come nel modo delle associazioni e del volontariato vi sono uomini e idee . Basta solo metterli in “dialogo”. La politica può e deve fare questo . Il caso del “Prodotto Topico” lo ha dimostrato .
In foto: il compianto Gino Di Cocco (vice sindaco) con le sue colleghe assessore Carla Zinni ed Alessandra D' Aurizio che ricevono l'attestato di proclamazione quale Prodotto topico di Casalbordino dei famosi tarallucci, a conferma di quanto sostiene l'editorialista (ods)