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Prodotto topico: un esempio di Marketing territoriale

L'editoriale di Patrizio D' Ercole

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L’evento itinerante del “ Prodotto Topico” che ieri si è tenuto a Casalbordino è  modello e dimostrazione di come si possa fare “Politica” senza essere amministratori e come si possa fare gli amministratori  con pratiche di buon  governo (“ Politica”). Creare il dialogo tra  amministrazioni comunali e allestimenti  di  manifestazioni enogastronomiche che allarghi quanto più possibile la platea dei partecipanti e coinvolga quanto più possibile i comuni di un territorio  è , in sintesi,  una operazione di  Marketing territoriale . 

Per sua  definizione  esso  è  “espressione di strumenti e strategie per la promozione del prodotto ““TERRITORIO””, frutto di attività di  studio e pianificazione strategica”.  E’ fuorviante ed errato , quindi , immaginare che il Marketing territoriale sia una pura attività di promozione di un territorio , perché rischierebbe di finire con  l’ultima manifestazione del calendario. E’ invece diagnosi e terapia con cui accompagnare  lo sviluppo  di territori diversi per caratteristiche , tradizioni , storia , cultura e potenzialità. E’ recupero e sviluppo di attività che attraggano invstimenti  e , con essi, lavoro e, quindi valore aggiunto ad economie asfittiche .

La nicchia di mercato è difficilmente aggredibile  dai grandi concorrenti e , sotto questo aspetto , bisogna sfruttare il vantaggio iniziale che mette al sicuro la procedura del mercato territoriale e, con esso , lo sviluppo che ne consegue. Il valore strategico del Marketing territoriale ha, quindi , valenza politica  ed ha bisogno di investimenti sia di natura finanziaria pubblica , sia di risorse umane . O è interpretato come progetto a lungo termine o rischia di diventare la versione furba di una sagra ( con tutto il rispetto delle sagre ) che hanno rappresentato  , spesso inconsapevolmente,  i prodromi di un Marketing territoriale .

C’è bisogno , invece , di un salto in avanti. Di una nuova consapevolezza  delle potenzialità  dei vari  Comuni e dei processi che insegnano a “vendere” un territorio cosi’ come si vende un prodotto  di consumo  o un servizio. Nel settore pubblico degli enti locali che vanno dal Comune fino alla Regione , ci sono risorse umane e professionali con grandi capacità  , cosi come nel modo delle associazioni e del volontariato vi sono uomini e idee . Basta solo metterli in “dialogo”. La politica può e deve fare questo . Il caso del “Prodotto Topico” lo ha dimostrato .

 

In foto: il compianto Gino Di Cocco (vice sindaco) con le sue colleghe assessore Carla Zinni ed Alessandra D' Aurizio che ricevono l'attestato di proclamazione quale Prodotto topico di Casalbordino dei famosi tarallucci, a conferma di quanto sostiene l'editorialista (ods)

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