Sugli organi di stampa si legge che l'Assessore alla regione Abruzzo Quaresimale, quota Lega, dice No alla doppia scadenza per i licenziamenti, voluta dal governo Draghi, perché a suo dire in Abruzzo ci sarebbero circa 70 mila posti a rischio licenziamento, di cui una buona fetta nel settore automotive che in Abruzzo, e precisamente nella provincia di Chieti, tra la vallata del Sangro e la vallata del Trigno, conta circa 23mila dipendenti tra diretti ed indiretti.
Sinistra Italiana condivide l’affermazione fatta dal nostro Assessore, però ritiene alquanto strano che l’Assessore esprima questa sua rimostranza sugli organi di stampa quando, invece, sarebbe stato meglio se l’avesse esposta al Segretario del suo partito ed anche al Ministro Sviluppo Economico, tutti dello suo stesso schieramento politico e cioè la Lega.
Questo modo di fare politica a noi di Sinistra Italiana della provincia di Chieti sembra alquanto anacronistico e schizofrenico, perché non ci è chiaro come mai mentre a livello nazionale la Lega ha voluto fortemente questa iniziativa del governo Draghi, invece, a livello regionale un Assessore leghista grida agli organi di stampa la sua contrarietà . Questo dualismo politico è incomprensibile ed incoerente pertanto, noi di Sinistra Italiana della provincia di Chieti, contrari a livello Nazionale quanto a livello locale, invitiamo l'Assessore a fare le sue battaglie istituzionali negli organi competenti e non con gli annunci sui giornali perché la Campagna Elettorale, per quel che ci risulta, è finita da un pezzo.
Per il Bene dei Lavoratori Abruzzesi, dunque, invitiamo l'Assessore a compiere fatti più concreti per il mondo del Lavoro e meno annunci sulla stampa.
Nella foto il segretario provinciale di Sinistra italiana Alfonso Di Tullio