Alle 8.45 di stamattina, uscendo dalla rotonda vicino alle Nereidi a San Salvo Marina, per un pelo non ho investito un ciclista che usciva dalla pista ciclabile per attraversare la statale. Io venivo da una curva, lui è apparso all'improvviso e non ho fatto in tempo a dargli la precedenza. Per fortuna si è fermato lui, incazzatissimo. Se mi fossi fermata io in quel punto, probabilmente sarei stata tamponata da altre auto che uscivano dalla rotonda dietro di me.
Una settimana fa, più o meno con queste modalità , è morto il mio pediatra, l'ex giovane medico, dolcissimo e ispirato, di cui forse sono stata una delle prime pazienti. Un dolore per tutta la città .
Il comune gli ha dedicato una giornata di lutto, gli intitolerà strade e istituzioni, ma non chiuderà una pista, pericolosissima, che sbuca all'improvviso su una statale supertrafficata, che interrompe decine di passi carrai, che fa smontare su un cavalcavia strettissimo, che è a rischio di invasione delle auto per tutto il percorso.
È il fiore all'occhiello di questa amministrazione, ci hanno speso un sacco di soldi, è bella e luccicante. Ma è pericolosissima. Se proprio ci dovete andare, fate molta attenzione, perché il Comune non credo abbia imparato nulla dalla disgrazia appena successa
San Salvo, 1 giugno 2021