“Ci auguriamo che al più presto l’Assessore Regionale alla Sanità Verì, insieme al Presidente Marsilio riconoscano l’errore commesso e possano tornare sui loro passi in merito alla decisione presa di dimezzare a 12 ore la postazione medicalizzata del 118 a Castiglione Messer Marino. Siamo dinanzi ad un’altra scellerata decisione che penalizzata fortemente le aree interne in considerazione anche del delicato e difficile momento che stiamo attraversando dal punto di vista sanitario a causa della pandemia da Covid-19.”
Il Movimento Insieme per Celenza s. T. ribadisce la propria contrarietà a tale decisione soprattutto in una fase così difficile, in cui sembrano smarrite tante certezze. Più volte in questi anni abbiamo rappresentato, come Movimento le giuste preoccupazioni di tanti cittadini che vivono nelle aree interne e abbiamo colto in loro il giustificato timore dell’impoverimento dei nostri piccoli paesini che in questi anni si sono visti chiudere numerosi servizi.
Non è più accettabile che i nostri servizi si debbano piegare alla logica “dei tagli”, alla politica “dei numeri e dei bilanci”, elaborati nel chiuso di stanze dove non vedono i volti delle persone fragili, anziani, con tantissimi problemi, non leggono le preoccupazioni delle famiglie e non comprendono i bisogni delle persone malate, soprattutto non comprendono le ansie e le paure in questa fase emergenziale dovuta al Covid-19. Questa politica finisce solo per isolare i nostri paesini, ci si dimentica del contribuito dei cittadini dei piccoli comuni, nel fare la storia, la cultura, le tradizioni e la crescita del PIL della nostra Regione Abruzzo. Allora ci domandiamo se è lecito che, in nome dei bilanci e dei numeri, si possa abbandonarli, cancellarli.
I nostri luoghi sono abituati al sacrificio, al lavoro duro, al vivere comune, ad affrontare in maniera fiduciosa sia i momenti lieti che quelli difficili, come la pandemia e l’esodo verso le città, ma adesso, per colpa dei tagli e dei bilanci i nostri paesini sono destinati a scomparire per sempre. Fino a non molti anni fa i servizi presenti in ogni piccolo comune testimoniavano la presenza dello Stato e della Regione, interessati a conservare operoso e vivibile ciascun di essi, servendo la popolazione con scuole, uffici postali, guardie mediche, trasporti pubblici, servizi minimi costituzionalmente previsti.
L’Assessore alla Sanità insieme al Presidente riconoscano dunque l’errore commesso e si attivino quanto prima per ripristinare il servizio dell’ambulanza medicalizzate h24. Non farlo significa dare uno schiaffo alle comunità delle aree interne del Vastese che tanto si sono battute affinché fosse riconosciuto loro il diritto alla salute.
Non farlo significa anche vanificare il lavoro svolto negli anni da tantissimi cittadini e amministratori ai quali va riconosciuto il merito di aver difeso le guardie mediche dei piccoli comuni delle aree interne e di aver suggerito le postazioni medicalizzate del 118 nelle aree interne e di aver lottato per la riqualificazione della rete Emergenza/Urgenza territoriale garantendo così la rete di prevenzione e di intervento.
Per noi del Movimento Insieme per Celenza s. T. il diritto alla salute è un diritto che deve essere garantito a tutti, soprattutto a quelle comunità delle aree interne già sofferenti perché meno prossime a presidi ospedalieri. Noi dinanzi a questa irresponsabile scelta di dimezzare le ore medicalizzate a Castiglione Messer Marino non ci stiamo!
Ci si aspetta che le amministrazioni locali si attivino unanimemente a riguardo e noi, sin da adesso, siamo pronti a sostenerli nel percorso di difesa dei servizi nelle aree interne. QUESTO CI TOCCA PURTROPPO OGGI COME FRUTTO DI SCELTE SBAGLIATE. IL TUTTO SEMPRE GRAZIE AI QUATTRO GIOIELLI ORA BEN SFAMATI! C’È CHI COSTRUISCE E MANTIENE … E CHI DISTRUGGE!