LA TORRE DI MONTEBELLO A MONTENERO DI BISACCIA.
“... in finibus Termulensis civitatis … Montebellum…”.
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Porterò all’attenzione del prossimo Consiglio Direttivo dell’Istituto Italiano dei Castelli, sezione Molise, la proposta di costituzione contro il comune di Montenero di Bisaccia per l’annullamento di tutti gli atti preordinati alla realizzazione della colossale cementificazione della costa molisana che fronteggia l’antica torre di Montebello.
Chiederò che l’Istituto si costituisca come parte offesa contro questa ipotesi di distruzione di uno dei luoghi fondamentali dal punto di vista architettonico e paesaggistico per la comprensione di fatti che sono imprescindibili per la definizione del carattere storico del territorio.
La Torre di Montebello è stata per oltre cinque secoli il perno del sistema delle difese dell’Adriatico.
E’ stato presidio militare anche in difesa dei beni di Montecassino per i quali intervenne personalmente l’imperatore Ottone III nel 998 e l’imperatore Enrico II con un suo giudicato nel 1022. Un sistema militare che Vincenzo di Capua, duca di Termoli, ebbe cura di riorganizzare alla metà del XVI secolo.
Il possesso di Montecassino è attestato sulle porte di bronzo del Monastero.
Nel caso specifico la Torre di Montebello ha caratteri architettonici e territoriali che non valgono solo in quanto si tratta di edificio dalla sua peculiare struttura militare, ma anche e soprattutto in quanto elemento inseparabile dal cono visivo con il quale si inquadra la costa.
L’insediamento previsto di fronte modificherebbe in maniera irreversibile lo stato dei luoghi e stravolgerebbe la percezione visiva del bene paesaggistico determinando un gravissimo ed ingiustificato impoverimento del bene comune.
Con l’aggravante che gli esecutori di questo perverso programma di cementificazione hanno posto, in perfetta malafede, a giustificazione dell’insediamento proprio la valorizzazione dei beni architettonici e storici compresi nel territorio comunale di Montenero.
Siamo consapevoli che la battaglia sarà dura, ma la nostra forza è la certezza di portarla vittoriosamente a termine.
Con il sostegno determinante delle persone sensibili, amanti della storia e del paesaggio di questa regione molisana.