Una delle scene meno considerate nella Cripta di Epifanio è l’incontro delle Pie Donne con l’Angelo che aveva sollevato la lastra di pietra del sepolcro di Cristo. Il fatto è descritto dall’evangelista Marco: “Passato il sabato, Maria di Mà gdala, Maria di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù. Di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato, vennero al sepolcro al levar del sole. Esse dicevano tra loro: «Chi ci rotolerà via il masso dall'ingresso del sepolcro?». Ma, guardando, videro che il masso era già stato rotolato via, benché fosse molto grande. Entrando nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano deposto. Ora andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro che egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto»". (Marco 16,1-7).
Sulla testata del braccio lungo, a sinistra di Gerusalemme, ultima scena della parete è quella delle Marie al Sepolcro.
Sulla destra un angelo con le ali multicolori, come gli altri della cripta, è pronto per alzarsi in volo mentre sta annunziando alle due donne che il Cristo è risorto. .
Con la mano sinistra regge una lunga e sottile asta mentre con la destra indica la grande pietra che gli è alle spalle.
Una strana cornice della tomba, su cui si legge SEPULCRUM DNI (Sepolcro del Signore), si apre nella parte centrale con un riquadro rettangolare attraverso il quale si vede il sudario abbandonato.
Sulla sinistra, completamente avvolte in mantelli marrone, sono due donne pronte per imbalsamare Gesù.
Una delle due è sicuramente Maria di Magdala. Si riconosce perché, secondo il solito, tiene nelle mani il vaso con gli oli e i profumi da spalmare sul corpo di Cristo.