Una cosa è certa: la gravidanza di Maria Madre di Dio è durata esattamente nove mesi. Come dura mediamente la gravidanza di una donna.
Perciò la Chiesa festeggia il 25 marzo come l'inizio della gravidanza di Maria. Così il Bambino nascerà esattamente nove mesi dopo. Il 25 dicembre.
Gli artisti hanno rappresentato l'annuncio della gravidanza a Maria nei modi più disparati.
Il Molise ha il privilegio di avere tre Annunciazioni tra le più belle della Cristianità.
La prima è nella Cripta di Epifanio ed è del IX secolo.
La seconda si trova a Montorio nei Frentani e fu dipinta nel 1579 da Dirk Hendrix, un olandese naturalizzato a Napoli con il nome di Teodoro D'Errico.
La terza sta a Venafro nella chiesa dell'Annunziata ed è più o meno contemporanea di quella di Montorio.
Forse di un artista della stessa cerchia di Teodoro D'Errico.
Cosa ha di particolare l'Annunciazione di Venafro?
UN CAPOLAVORO NELL'ANNUNZIATA DI VENAFRO.
Cosa è l'ordine condiviso?
Posta sull'altare maggiore dell'Annunziata di Venafro si riferisce al momento più significativo della vicenda umana di Maria, legata all'annunzio dell'Angelo Gabriele che la saluta pronunziando le parole Ave Gratia Plena, che furono prese come emblema (A. G. P.) della confraternita dei Vattenti.
L'Angelo Gabriele è colto nel momento in cui sta per genuflettersi su una nuvola che lo tiene sollevato rispetto al piano su cui poggia Maria, sorpresa a leggere un libro di preghiere che è su un leggio alle sue spalle.
Sullo sfondo una balaustra anticipa uno squarcio di luce che apre su un paesaggio agreste. In primo piano, sulla sinistra, un giglio fiorito in un vaso biansato richiama la purezza della Vergine, prossima Madre di Dio.
Ma veniamo a qualche considerazione sull’immagine di Maria che ritengo essere, nell'immenso panorama delle Annunciazioni, tra le più coerenti interpretazioni testuali delle parole dell’evangelista Luca:
[34] Allora Maria disse all’angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo».
[35] Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.
[36] Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile:[37] nulla è impossibile aDio».
[38] Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l’angelo partì da lei.
Delicatissimo è l’accenno da parte di Maria all’accettazione dell’annuncio che, invece, con molta determinazione viene dato dall’Arcangelo Gabriele. Credo che poche volte nella storia dell’arte le immagini siano riuscite a dare in maniera così discreta(come nel quadro venafrano) la sensazione di un’obbedienza a un ordine condiviso perché non è facile rappresentare l’obbedienza a un ordine condiviso.
In genere le Madonne delle Annunciazioni sono rappresentate mentre compiono gesti plateali di spavento o di sottomissione.
Qui la mano sinistra si appoggia al petto accennando a un inchino che non è di sottomissione, ma quasi di educata accettazione, mentre l’altra mano sembra dire che così doveva essere perché qualcuno aveva deciso.E poi il viso di Maria. A parte la dolcezza dei lineamenti è spettacolare il delicato accenno a un sorriso di intima soddisfazione.