Per la #Giornatamondialedellapoesia abbiamo selezionato alcuni brani di poeti che vivono o sono nati a pochi passi da noi.
(La poesia, che non è un'arte di arrangiare fiori, ma urgenza di afferrarsi a un bordo nella tempesta, Erri De Luca)
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Ho dimenticato
i muri antichi
di casa
chiuse ad arco
sul campanile
aperte alla strada,
spesse al freddo
generose al caldo
silenziose a tanto rumore...
Marianna Della Penna, Versi sospesi
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L’imbrunire
Quando l’imbrunire
Cede al richiamo
Discreto della sera
E l’ombra si fa serena
Fra le sue braccia
Timido si rifugia
E lieto si abbandona
E lei l’accoglie amorosa
Come una tenera sposa.
Emiliano Longhi
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"Come una vela al vento il mare calmo mi porta lontano. Sgomenta approdo in un mondo a me sconosciuto.
Tutto mi appare immenso, da lontano scorgo una figura sbiadita dal tempo.
Mi viene vicino, con forza mi stringe la mano.
A piedi ci incamminiamo, la strada è lunga è meravigliosa: ci perdiamo in mondi mai visti o forse mai esistiti, soli, noi ignari di tutto.
Ogni tanto mi fermo, prendo fiato, mi manca il respiro.
Sensazioni mai conosciute, o forse dimenticate, si impadroniscono di me.
Il cuore mi batte forte.
Ci avviamo verso il futuro, è là , ad un solo ultimo passo da noi ma nell'attimo stesso in cui pensavamo fosse nostro, mi sveglio ed era tutto un sogno."
Maria Concetta Rubino (che ci ha lasciati solo due mesi fa)
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Ho trovato il tuo volto nella cenere
calda questa mattina.
E' un ritratto di te a trent'anni.
Bella ed impetuosa com'eri tu
allora.
In quei giorni di quarantena i pianeti
avevano girato attorno al nostro
letto cullando la nostra estasi da
orfani al primo gelato vero.
Domenico Travaglini, tratto da Poesie della collina
Marisa D'Alfonso