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La Confartigianato chiede a Marsilio di “inserire operatori che garantiscono servizi essenziali nel piano vaccini”

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Confartigianato Imprese Abruzzo rivolge un appello al presidente della Regione Marco Marsilio, nel rispetto delle priorità della campagna vaccinale anti Covid-19 avviata, al fine inserire la categoria degli artigiani tra quelle a rischio insieme anche ad altri profili professionali.

“Non si sta chiedendo di essere ammessi a godere di un privilegio, ma di rispondere ad un’oggettiva necessità di quelle professionalità particolarmente esposte e ritenute essenziali sin dalla fase iniziale dell’emergenza”, commentano il presidente della Federazione abruzzese Giancarlo Di Blasio e il segretario regionale Daniele Di Marzio.

“Pensiamo agli impiantisti che ogni giorno si recano nelle abitazioni private, luoghi nei quali non vi è il controllo in merito al rispetto dei protocolli di igiene e sicurezza, oppure agli addetti alle pompe funebri o ancora agli odontotecnici, ai riparatori di elettrodomestici, agli autoriparatori”, spiegano Di Blasio e Di Marzio. “Tali servizi, dall’inizio della pandemia, non hanno subito interruzioni, ed è necessario che vengano svolti in totale sicurezza, non solo per chi lavora ma anche per coloro che richiedono la prestazione”.

“Ogni giorno incontro decine di persone, entro negli uffici pubblici o nelle abitazioni private. Durante il primo lockdown, in un clima di totale panico e incertezza, sono stato chiamato a riparare un impianto in una RSA vicino Pescara”, racconta la sua esperienza Ercole Di Matteo, referente Confartigianato Manutentori Abruzzo. “Dovevo mettermi al riparo dai rischi del contagio, allo stesso tempo, però – riferisce l’impiantista- non potevo lasciare un’intera struttura di quella tipologia senza riscaldamento”.

“Con l’attuale situazione in cui versa l’Abruzzo e con l’aumento dei contagi, specialmente nelle province di Chieti e Pescara –concludono i massimi esponenti della Federazione regionale- continuiamo a ricevere numerose sollecitazioni a tal proposito da parte dei nostri associati e di altri artigiani presenti sul territorio regionale. Ci auguriamo, quindi, che il governatore Marsilio possa rispondere con buon senso ad una oggettiva necessità delle professionalità particolarmente esposte al contagio, fatte salve ovviamente le priorità contemplate dai protocolli della campagna vaccinale”.

 

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