A proposito di Rocchetta a Volturno, dell' abbazia di S. Vincenzo al Volturno, delle sorgenti del Volturno "Università della Rocchetta la quale s'estende e col territorio e col jus di pesca fin'ai cimenti di Paolo Antonio" (Disegno anonimo in acquerello del 1711 circa) (Archivio di Montecassino)
La Valle del Volturno è uno di quei pochi territori italiani nei quali i centri abitati medioevali conservano i nomi, i soprannomi e i titoli di coloro che li hanno materialmente fondati. Anche l'anno in cui, come si usa dire, fu messa la prima pietra.
Per esempio possiamo dare una data certa alla fondazione di Rocchetta a Volturno: anno 1140.
L'amico Giacomo Tutinelli di Atina mi ha fatto conoscere un documento trascritto da Carmela Vircillo Franklin (allieva di Herbert Bloch) che toglie ogni dubbio:
"His diebus [1140], ut Aloisius ex Chronicis Sancti Vincentii refert, Ioannes Marinus Atinas, huius monasterii abbas, oppidum intra huius abbatiae fines, construxit, et Roccam appellavit; aliquasque Atinatum familias ad illud incolendum allexit. Oppidum adhuc extat".
Nel 1140, dunque, ad opera dell'abate Giovanni VI (nato ad Atina) fu fondata Rocca (Rocchetta a Volturno) dove fece trasferire famiglie provenienti dal suo paese.