Tessuto produttivo ‘friabile’ e in sofferenza con centinaia e centinaia di lavoratori coinvolti. L’economia di Vasto e del suo territorio vive una delle sue fasi più difficili e complicate: il rischio di un ulteriore e pesante calo occupazione è reale e sempre più preoccupante.
Le ‘luci della ribalta’, spesso, finiscono per essere accese soprattutto sulle aziende più grandi, ma sono anche e soprattutto quelle medie e piccole a vivere i maggiori disagi e tormenti. E’ il caso, ad esempio, della Cima Cosmos di piana Sant’Angelo a San Salvo, impresa dell’indotto automobilistico, per la quale la dirigenza ha dapprima annunciato il progressivo smantellamento per poi elaborare un piano più 'morbido' per i lavoratori con l'avvio degli ammortizzatori sociali e l'avvio di un periodo nel quale poter anche eventualmente studiare diverse strategie rispetto alla chiusura totale.
Una crisi comunque tangibile, anche dalle nostre parti, che ormai perdura da mesi, e che le previsioni non indicano affatto in fase conclusiva, anzi. Il presente preoccupa ed il futuro fa paura, insomma, al cospetto di un tessuto industriale che rischia di sgretolarsi sempre più. I sindacati tornano a lanciare l'allarme ed a sollecitare l'intervento delle istituzioni per rendere meno traumatico l’impatto sul Vastese. Ad essere coinvolti sono un po’ tutti i settori produttivi, quello metalmeccanico, principalmente, ma anche il tessile (e non solo per la chiusura della Golden Lady di Gissi) non vive periodi sereni. E c’è apprensione anche per la conclusione della questione Flovetro, ed anche in questo caso sono numerosi i lavoratori coinvolti. Altro comparto in bilico, poi, è quello dell’edilizia: mille i posti di lavoro persi nel 2011, secondo le stime delle associazioni di categoria, e molti altri a rischio pure nei prossimi mesi. E, infine, non sganciato da tutto questo discorso, è l’autentico ‘sos’ per le opere pubbliche: nuovi servizi e infrastrutture ed il potenziamento di quelli esistenti sono essenziali per un territorio evidentemente incapace di attrarre nuovi investimenti in mancanza di uno stato complessivo soddisfacente. Rimboccarsi le maniche, su tutti i fronti, è la parola d’ordine.
GOLDEN LADY IN TV - Stasera, nel corso della trasmissione 'Presadiretta', in onda dalle 21.30 su Rai 3, a cura di Riccardo Iacona, spazio ad un servizio realizzato a Gissi, in occasione del presidio delle maestranze dinanzi alla sede dello stabilimento in dismissione della Val Sinello. Nell'ambito del tema della trasmissione 'Recessione', microfono, in particolare, alla voce delle lavoratrici del sito tessile.
Michele Tana