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“Oggi è nato per voi un Salvatore che è Cristo Signore”

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Dio, il mistero, si rende presente ora a me e a te in un volto umano: così è apparso Dio nel mondo.

Quando Gesù entra nella vita di ognuno di noi, uno non resta imprigionato nel suo passato, ma inizia a guardare il presente, se stesso, in un altro modo, con un’altra speranza, con occhi diversi. Non resta ancorato in quello che è successo. E se in qualche momento ci sentiamo tristi, stiamo male, abbattuti, nel Suo sguardo tutti possiamo trovare posto.

Carissimi, è Natale. Forse può accadere che non sappiamo bene neppure cosa significhi. 

Questa notte appena trascorsa abbiamo accolto in mezzo a noi Cristo vera luce del mondo. È quel che accadde anche a quei pastori che di notte vegliavano i loro greggi.

Oggi, per noi, è ancora la nostra notte…e non è tanto diversa da quella di 2018 anni fa.

Anche noi conosciamo il buio dell’insicurezza, della violenza, della solitudine, del dolore, dell’abbandono. Sappiamo bene che se non siamo amati, se non siamo considerati, il buio ci avvolge il cuore. Quando non c’è amore è sempre notte, anche di giorno. E la notte spaventa e incattivisce.

Abbiamo bisogno del Natale. Abbiamo bisogno che il Signore torni ad abitare in mezzo a noi, che torni a nascere nei nostri cuori. È quel Bambino, nato in un momento preciso della storia, 2018 anni fa, è la sua storia particolare che arriva a noi sempre attraverso volti e fatti particolari.

Non c’è ferita, divisione, gelosia, invidia, che la misericordia di Dio non possa sanare. Ma è grazie a quel Bambino, che possiamo farne esperienza ora. 

Basta solo guardarLo, per ricordarci che siamo Sue creature, amati e perdonati di continuo. Non c’è più nulla da immaginare, da inseguire: basta solo guardare. Accorgersi che Cristo c’è ora, è vivo tra noi ora. «Volle venire Colui che si poteva accontentare di aiutarci»,come ricorda san Bernardo di Chiaravalle.

Scriveva un mistico del Seicento, un certo Silesius: “nascesse Cristo, mille volte a Betlemme, ma non nel tuo cuore, saresti perso in eterno”.

II Natale torna perché Gesù, come una volta, ora torni a nascere nel nostro cuore, per donarci il suo amore, per liberarci al potere del male e della cattiveria…È questo il Natale. 

Forse, oggi comprendiamo che il Bambino Gesù è la risposta al nostro bisogno di amore, al nostro bisogno di essere liberati dalla tristezza e dalla paura, del non senso della vita.

L’angelo del Natale annuncia anche a noi: “Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo…Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio…E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi;”.Ci dice l’Angelo di non aver paura! Il Verbo, l’Amore vero è venuto a visitarci: non siamo più abbandonati, non siamo più condannati alla solitudine, non siamo più schiavi della violenza e della morte. Oggi Dio ha scelto di venire ad abitare nel cuore di ciascuno di noi.

Gesù è venuto per amarci comunque, anche se noi, alcune volte, non lo amiamo. È triste: viene l’Amore e non è accolto, viene la luce e preferiamo il buio. In ogni caso Gesù non se ne torna nel cielo, ci resta accanto. Mi chiedo: come non commuoversi di fronte ad un amore così straordinario?

Mi auguro che in questo Natale ciascuno comprenda di più l’amore di Dio. Oggi non importa se siamo o no a posto con la coscienza; una cosa sola conta: aprire le porte del cuore a Gesù.

Un antico inno della Chiesa d’Oriente canta: “Oggi nel cielo gioiscono gli angeli, trema negli inferi il Nemico del genere umano, sulla terra si rialza l’uomo caduto. Esulti il santo, perché si avvicina la salvezza. Esulti il peccatore, perché è invitato al perdono. Esultiamo tutti noi perché siamo chiamati alla vita”. Accogliamo nel cuore questo Bambino che è nato e in noi rinascerà l’amore.

Non importa se il nostro cuore è povero, a Gesù è bastata solo una mangiatoia. Accogliamolo e ci scalderà il cuore. Auguri di un Santo Natale!

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