Investimenti promessi e non ancora realizzati, calo delle produzioni ed ennesimo cambio di direttore. C'è forte preoccupazione da parte dei sindacati per la Robotec S.r.l. di Gissi, azienda della Zona Industriale in Val Sinello che occupa circa 120 persone e produce stampati per il gruppo FCA.
Nell'incontro sindacale del 23 febbraio scorso si è riunito il Direttivo Aziendale FIOM CGIL della Robotec ed è stato fatto il punto sulla situazione dell'azienda. Preoccupano soprattutto i ritardi sugli investimenti previsti sulla base dell'accordo sottoscritto il 25 settembre 2017. In quella data erano stati annunciati cinque milioni di euro per l'impianto di quattro nuove presse, ma il progetto non è stato ancora realizzato. Per ora è stata installata una sola pressa, che è in funzione, mentre un'altra è ferma. Delle restanti due "non ve n'è traccia".
I sindacati lamentano "nervosismo negli atteggiamenti, pressione e talvolta restrizioni nei confronti dei lavoratori, mai riscontrate prima d'ora", con "l'affannosa ricerca di correttivi lavorativi e gestionali". Resta ancora inattuata la richiesta di aprire un tavolo negoziale per il primo premio di risultato.
L'azienda ha avuto nell'ultimo periodo un sensibile ed inatteso calo della produzione, che è andato di pari passo con l'utilizzo di personale interinale. La FIOM poi denuncia il fatto che il direttore dello stabilimento è cambiato molto frequentemente: "Ogni direttore ha il suo modo di agire, cerca di modellare lo stabilimento su sue precise e legittime aspettative", ma "è nomale, dal punto di vista industriale, per un'azienda che propone discorsi e scenari evolutivi di espansione del suo mercato d'azione, cambiare quattro direttori nel giro di poco più di due anni?"
La FIOM e il Direttivo Aziendale hanno preteso chiarezza e coinvolgimento dei sindacati e dei lavoratori nei processi organizzativi dello stabilimento di Gissi. Dopo la sottoscrizione negli anni passati di accordi e deroghe importanti, non si può certo dire che la Robotec sia uscita dalla crisi.