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Taglio delle Province, Chieti e Pescara pensano ad unirsi

La proposta presentata dai presidenti Di Giuseppantonio e Testa: 'così riduciamo i costi della politica'

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"Fare in modo che le province continuino ad essere enti utili per il territorio e puntare al miglioramento dei servizi e al taglio dei costi, soprattutto della politica. Sono queste le idee alla base della proposta lanciata dai presidenti delle Province di Chieti e Pescara, Enrico Di Giuseppantonio e Guerino Testa. D'altronde la notizia è di attualità: tra i punti della nuova monovra finanziaria che è in fase di approvazione da parte del Parlamento, il Governo si accinge a tagliare (per dare una sforbiciata anche ai costi della politica) le province con meno di 300mila abitanti. E pur non essendo a rischio, Chieti e Pescara si sono volute adeguare. La proposta è giunta alla fine di una serie di incontri che i due presidenti hanno avuto con i rappresentanti di Confindustria. "Non si può prescindere - hanno affermato Di Giuseppantoio e Testa - dal taglio netto che gli enti pubblici devono dare ai propri bilanci. Questo duplice obiettivo, che colga contemporaneamente produttività e spesa, può essere raggiunto dando vita a un accorpamento per ciò che riguarda l'erogazione di servizi guardando alla nascita di un unico ente, che fonda le Province di Pescara e Chieti e che sia in grado di fornire risposte al territorio riuscendo nello stesso tempo a tagliare i costi. Ne stiamo parlando già da un po' e uno stimolo importante è arrivato dai vertici di Confindustria, che sono assolutamente al nostro fianco e sono convinti della bontà della proposta. Così facendo i nostri enti si rafforzerebbero, diventerebbero ancora più utili alla collettività e garantirebbero nello stesso tempo una drastica riduzione della spesa pubblica. Considerato poi che l'area metropolitana di cui si parla da tempo si sta concretizzando sempre più, è arrivato il momento di mettere sul tavolo delle proposte concrete per un'area metropolitana vera e noi siamo pronti ad avviare un confronto su questo tema, lasciando perdere la demagogia di chi parla di soppressione delle Province sic et simpliciter. La nostra - concludono Testa e Di Giuseppantonio - è una proposta di efficienza e risparmio su cui si può costruire un percorso che non riguardi solo l'Abruzzo ma anche le altre regioni".
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