L’iniziativa scaturisce da una collaborazione tra il MIUR-Direzione Generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale e il Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti.
La legge 107 del 2015 (Buona Scuola) e i suoi decreti attuativi (in particolare il decreto legislativo del 13 aprile 2017 n. 60), hanno sancito l’ingresso a pieno titolo della musica e dell’arte negli ordinamenti scolastici e in tutte le scuole, da quelle per l’infanzia sino alle superiori.
Sembra quindi che il MIUR, di concerto con il MIBACT e il Presidente del Consiglio dei Ministri abbiano riconosciuto che la vera ricchezza, ciò che ha distinto l’Italia nel mondo, sia proprio l’ingegno, la creatività, la produzione della Bellezza in tutti i campi della espressività artistica e, ciò che è necessario è assegnarle più importanza, proprio a partire dalla scuola.
La scelta della data, ovviamente, non è casuale, ma ricade nel giorno dell’anno dedicato alla commemorazione della giovane martire Santa Cecilia, patrona della musica, dei musicisti e dei cantanti. Le scuole potranno aderire all’iniziativa organizzando delle rappresentazioni o partecipando al concorso “il mio nessun parli”, attraverso la realizzazione di un videoclip.
“Nessun parli...” - Un giorno di scuola: musica e arte oltre la parola", si svolgerà contemporaneamente in tutte le scuole e anche presso la sede centrale del Ministero.
In attuazione, quindi, del progetto ministeriale, il 22 novembre 2017 anche l’Istituto Omnicomprensivo “G Spataro” di Gissi intende aderire all’iniziativa “Nessun parli…” titolo significativamente evocativo ispirato alla celebre aria operistica della Turandot di Puccini “Nessun dorma”, che invita a esprimersi attraverso la creatività di tutte le arti: figurative e non figurative. Si canti, si suoni, si danzi, si reciti, si dipinga e così via: sarà una giornata di scuola durante la quale tutte le alunne e tutti gli alunni dovranno solo cantare, suonare o svolgere attività di produzione artistica, anche performativa, e coerenti con l’innovazione didattica e digitale.
Buona musica a tutti allora…