La storia italiana, verosimilmente dagli anni ’70, ha tentato in maniera rocambolesca di guarire le devastanti ferite dell’analfabetismo, profonde soprattutto nel periodo post bellico, quindi all’avvicinarsi del boom economico.
E, attraverso riforme e decreti, per mezzo di Ministri, da Berlinguer a De Mauro, da Fioroni al tentativo fallito della Gelmini, si è tradotta questa battaglia per la formazione con un termine che, forse, non è dei più simpatici: OBBLIGO SCOLASTICO. Era tuttavia necessario.
Oggi, come sfida a rendere quell’impegno scolastico un po’ meno “obbligato”, l’amministrazione comunale mette a disposizione un importo tale da consentire la destinazione di n.3 borse di studio a chi otterrà il punteggio maggiore all’esame di maturità.
Come da programma elettorale, l'amministrazione ha ridotto la propria indennità per garantire tali borse di studio.
In bocca al lupo e datevi da fare!
http://www.comunedicupello.it/archivio_news/2017/BORSE-DI-STUDIO-AS-201617_414.php