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Autistici: Disabili di serie C?

Diffidata la Regione e la ASL per il pagamento delle riabilitazioni dei bambini Autistici

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Vasto - E' questo l'interrogativo che si sono posti i Genitori di bambini e ragazzi Autistici in primis ed a seguire gli Operatori Sanitari che li assistono, riuniti insieme in assemblea ieri sera nella sede de "Il Cireneo", la Fondazione O.N.L.U.S. che, dal 2003, segue bambini e ragazzi disabili affetti dall'Autismo nella parte meridionale dell'Abruzzo con sedi a Vasto, Lanciano e Teramo.
Fondazione, nata dalla volontà di un gruppo di genitori di figli Autistici con lo scopo primario di sostenere, attivare, gestire, stimolare e creare servizi a favore delle persone affette da autismo e delle loro famiglie, che è diventata un Centro di Eccellenza non solo per le zone in cui opera, ma anche a livello regionale e nazionale.

Interrogativo, si diceva, sorto alla luce della comunicazione fatta pervenire alle famiglie degli Assistiti, agli Operatori dei Centri, alla Regione, alla ASL di Chieti-Lanciano-Vasto e ai Sindaci dei Comuni di Vasto e Lanciano il giorno 17 gennaio 2017 della diffida ad integrare il tetto di spesa destinato all'assistenza dei Pazienti in carico alla Fondazione per gli anni 2016 e 2017 di oltre mezzo milione di euro (512.437,35 euro) al fine, si legge nella diffida, di "garantire la prosecuzione dei programmi riabilitativi" il tutto sulla base di quanto disposto dal Commissario ad-acta (il Presidente Luciano D'Alfonso) in merito, si legge ancora, alla "necessità di continuare a garantire i mezzi e l'assistenza dovuta ai sensi della vigente normativa socio-sanitaria a garanzia dei livelli essenziali di assistenza" dando, come termine improrogabile di scadenza, il 31 gennaio scorso.

Evidentemente, nulla si è mosso nelle stanze della Regione e della ASL se Il Cireneo stesso ha dovuto, nei mesi scorsi, ricorrere a prestiti di denaro presso le banche per non far pagare le cure alle famiglie degli Assistiti se non, addirittura, sospendete tout-court i servizi offerti e lasciare all'abbandono i Pazienti stessi considerando che la A.S.L. stessa non dispone di Centri di riabilitazione propri.
Tuttavia, la misura è diventata colma visto che, allo stato, la Fondazione stessa ha liquidità solo per altri 2, massimo 3 mesi, per coprire l'assistenza ai Pazienti che ha in cura.

E' per questo, che i genitori e gli operatori lanciano, unitamente alla Fondazione Il Cireneo, un accorato appello a tutte le istituzioni interessate al fine di provvedere, con estrema urgenza, alla liquidazione delle somme autorizzate e spettanti, nonché all'ampliamento del numero di prestazioni erogate al fine di poter consentire l'ingresso nei percorsi assistenziali anche di quegli altri Pazienti che si trovano nella lista di attesa.
Tutto ciò, al fine di evitare che esistano Disabili di "serie C" (gli Autistici) e Disabili di "serie A" (gli altri).

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