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Richiesta di convocazione tavolo verde su “crisi comparto cerealicolo”

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La situazione del comparto cerealicolo abruzzese risente pesantemente del calo consistente e generalizzato dei prezzi di mercato facendo sì che la campagna agraria sarà fortemente negativa per tantissime aziende agricole che hanno questa vocazione produttiva.

I prezzi sono in caduta libera facendo attestare intorno a € 16,00 quintale il grano duro ed il tenero circa ad  € 15,00.

Nel 2015  il tenero ebbe un prezzo medio di € 20,00 a quintale ed il duro intorno ad

€ 33,00.

Al momento 100 chili di grano valgono meno di 7 chilogrammi di pane!!!

La produzione ad ettaro è buona attestandosi tra i 45 – 50 quintale ad ettaro con un discreto valore proteico intorno 12 – 12,5%.

Mediamente, per produrre un buon quintale di grano, occorrono circa € 22,00 e, per pareggiare i costi, gli agricoltori sono costretti a prendere gran parte dei già magri comunitari.

Solo alcuni fortunati agricoltori potranno vantare a fine campagna agraria un guadagno netto di € 100 – 150 ad ettaro; per tanti l’annata si chiuderà in profondo rosso.

La situazione è grave, gravissima ed il rischio di un sistematico abbandono produttivo delle superfici è fortemente realistico con notevoli ripercussioni sulla tenuta fisica ed ambientale del territorio.

Chiaramente il contesto in cui agire è nazionale ma anche Noi qui in Abruzzo possiamo fare la nostra parte confidando anche sulla presenza di due grandi marchi mondiali della pasta come “De Cecco” e “Del Verde” costruendo con loro degli accordi di filiera che garantiscano qualità e quantità unitamente ad un prezzo minimo che remuneri i produttori agricoli che vorranno poi aderire.

Con la presente, pertanto, Le CHIEDO la solerte convocazione del “tavolo verde” dove porre al centro della discussione e del confronto l’oggetto della presente nota.

In attesa di cortese e solerte riscontro, con l’occasione, La saluto cordialmente.

 

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