È uscita la demo col Venerdì di Repubblica, la versione integrale, fresca di tipografia, decora le vetrine delle grandi librerie in tutta Italia. Un libro destinato a far parlare di sé più di quanto non lo stia già facendo. È l’esordio letterario di una giovane ragazza romana, classe 1981, una storia tanto forte da aver subito convinto ed entusiasmato gli editor della Newton Compton che l’hanno promosso e lanciato in maniera imponente nel mercato letterario, nonché digitale col formato ebook. È un thriller, una storia dai toni oscuri che si gioca su effetti che spaziano dalla letteratura al cinema, è ambientato «nell'oscura provincia italiana, in uno di quei piccoli paesi della provincia italiana all'apparenza tranquilli, ma in cui il male esiste, si nutre e cresce fra le vie strette, le case decadenti e i bar semibui» e qual è questa provincia italiana (realtà più paesana che provinciale)? San Buono. L’autrice, Francesca Bertuzzi, a San Buono, paese di origine della famiglia, ci ha passato le estati della sua infanzia e dice che «a mano a mano che crescevo e i miei interessi andavano verso un cinema e una letteratura di un certo genere ho notato delle affinità con San Buono e li ho voluti ricalcare per raccontare il Texas in Italia». È interessante la decisione, precisa, di ambientare lì una storia così forte, inquietante in cui si aggirano i fantasmi del passato, in cui il male serpeggia nei vicoli di un paese così piccolo dove apparentemente la vita procede serena, ma dove, ad andare a fondo, si scoprono «segreti antichi, bugie, nefandezze di ogni tipo, fino ad arrivare all'inverosimile». Il libro ha anche un suo cosiddetto booktrailer, ovviamente ambientato a San Buono e in questo fantomatico bar. Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale. Buona lettura Il carnefice Di francesca Bertuzzi Edito da Newton & Compton, 2011