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Questione rifiuti: la Regione vuole l’Agir, ma i comuni non sono d’accordo

Mentre arrivano le prime indiscrezioni sul nome del Commissario ad acta del Civeta, i comuni dissentono da un ente che li dovrebbe rappresentare

Redazione
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Da giorni si vocifera il nome della persona che dovrebbe ricoprire il ruolo di Commissario ad acta del Civeta, consorzio che gestisce l’impianto di Valle Cena a Cupello. Si tratta di Lidia Flocco, una giovane avvocatessa originaria di Atessa, che collabora con lo studio Picozzi-Morigi di Roma. Nel suo curriculum compaiono diverse esperienze e consulenze in materia di ambiente e di rifiuti. 

Secondo le intenzioni della Regione, il commissario ad acta di fatto, dovrebbe traghettare il Consorzio in un organismo centralizzato a livello regionale l'Agir, (l'Autorita' per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani), ente che dovrebbe rappresentare tutti i Comuni dell'Ato (Ambito Territoriale Ottimale) Abruzzo . In prospettiva l’Agir dovrà gestire i rifiuti dell’intera regione. 

A tal fine il Commissario Unico Straordinario, Mario Mazzocca, ha diffidato i Comuni ad approvare, con atto del consiglio comunale, la Convenzione per la costituzione dell'Agir. 

Ma allo stato attuale alcuni comuni ( tra cui Torino di Sangro, Carpineto Sinello, Casalanguida, Cupello, Dogliola, Fresagrandinaria, Frisa, Guilmi, San Buono, Scerni; ha rinviato la seduta consiliare per la decisione il Comune di Torrebruna) hanno deliberato di non approvare la convenzione, altri hanno rinviato la seduta consigliare e molti altri ancora risultano inadempienti. 

I sindaci di San Salvo, Cupello, Monteodorisio, Pollutri, Scerni e Villalfonsina avrebbero voluto rinnovare il consiglio d’amministrazione del Civeta, scaduto da due anni.

L’accentramento della gestione dei rifiuti a livello regionale è davvero la soluzione migliore per il bene della collettività? Sarà in grado di garantire efficacia, efficienza e trasparenza?
 

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