Da domani mattina i cittadini di Scerni residenti nella popolosa contrada di San Giacomo saranno costretti a recarsi a Scerni per effettuare qualsiasi operazione: la causa di questo disservizio è la chiusura definitiva dell'ufficio postale ubicato in località San Giacomo.

Un servizio in meno per i cittadini che costerà in termini di comodità soprattutto ai più anziani, assidui frequentatori dell'ufficio per svolgere qualsiasi operazione: dal ritiro della pensione, al pagamento delle bollette, all'apertura di un conto corrente postale.

Come riferito da alcuni cittadini qualche mese fa, (leggi) le Poste di San Giacomo svolgevano un servizio molto utile sia per i cittadini residenti nella contrada ma anche per gli abitanti dei comuni limitrofii che si servivano abitualmente del servizio.

In precedenza anche il sindaco di Scerni, Giuseppe Pomponio era intervenuto per scongiurare la soppressione dell'ufficio inviando lettere alla direzione centrale delle Poste e rimarcando il disagio a cui si sarebbe andati incontro qualora fosse stata attuato l'annullamento del servizio. (leggi) Nonostante ciò, a causa degli elevati costi di gestione, nemmeno i tentativi dell'amministrazione comunale non sono bastati a scongiurare il provvedimento previsto dal Piano di razionalizzazione di Poste Italiane.

Nella speranza che all'abbattimento del servizio erogato dall'ufficio postale di San Giacomo ne consegua un potenziamento delle Poste di Scerni, sta di fatto che ancora una volta l'aspetto economico prevale su quello sociale a discapito dei cittadini.