Una lunga lista di istanze, segnalazioni e priorità. È quella che si è portato a casa il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso. Ieri, a Celenza sul Trigno e Torrebruna ha incontrato una ventina di sindaci di Medio e Alto Vastese alle prese quotidianamente con il dissesto idrogeologico e il rischio isolamento.

«Bisogna realizzare dossier tecnici - ha risposto D'Alfonso - in grado di smuovere appalti. L'unica regola sarà quella dei progetti esecutivi». Poi, parole che - se mantenute - fanno ben sperare gli amministratori intervenuti: «Poche settimane fa abbiamo distribuito diverse tranche da 40mila euro ciascuno a diversi comuni abruzzesi. Non sono moltissimi, ma portano un po' di respiro. Io ho in mente di continuare su questa linea, creare 2-3 finanziamenti simili all'anno privilegiando i piccoli comuni di confine come i vostri, perché sono questi ad avere maggiori difficoltà, ma anche per un altro motivo. Le aree costiere non sarebbero pronte per accogliere le domande di vita provenienti dall'Alto Vastese».

Il primo cittadino di Palmoli, Giuseppe Masciulli, ha sottolineato la necessità di un «metodo di lavoro collaudato con la Regione». Su questo punto D'Alfonso ha risposto: «Le comunità del Vastese devono iniziare a ragionare come una città plurale. Purtroppo, siete accomunati anche dai problemi che vi affliggono. Questi appuntamenti comuni sono importanti, per questo è mia intenzione tenerli periodicamente, ogni due mesi».
Infine, «Il 10 aprile vi porterò il ministro dell'Ambiente e della Tutela del territorio, Gianluca Galletti. Lo porterò qui e a Villa Celiera, altra zona colpita duramente dal maltempo».