Partecipa a IlTrigno.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Maltempo, ecco i moduli per segnalare i danni agli immobili e alle attività produttive

Da consegnare in Comune entro il 23 marzo

Condividi su:

La Regione Abruzzo ha predisposto due moduli per chiedere il risarcimento dei danni subìti durante l'ultima ondata di maltempo. Chi ha subito i danni deve compilarli e consegnarli entro il 23 marzo al proprio Comune che provvederà a inserire nel sistema informatico della Regione i dati ricevuti.

I moduli sono due: la scheda B per gli immobili dei privati e la scheda C destinata alle attività produttive. Entrambi si possono scaricare direttamente da qui cliccando sul modulo d'interesse:

SCARICA LA SCHEDA B (immobili privati)

SCARICA  LA SCHEDA C (attività produttive)

 

IL COMUNICATO DELLA REGIONE - L'assessore alla Protezione civile, Mario Mazzocca ha diffuso una nota per i Comuni e i privati cittadini contenente indicazioni per la segnalazione dei danni per gli eventi calamitosi dei giorni scorsi dovuti al maltempo.

«Ai Comuni - scrive Mazzocca - sono state inviate le credenziali per accedere al sistema informatico predisposto dalla Regione Abruzzo per la segnalazione dei danni per la richiesta dello stato di emergenza e la sala operativa regionale ed il Centro funzionale stanno contattando telefonicamente tutti i Comuni colpiti al fine di accertare l'avvenuta lettura del messaggio».

La procedura prevede che i comuni stessi si occupino di raccogliere ed organizzare i dati e la documentazione indicante la stima dei danni alle strutture e infrastrutture private ed alle attività economiche e produttive (escluso il settore dell'agricoltura) al fine di indicare il relativo importo nelle schede in corso di compilazione da trasmettere alla Regione Abruzzo entro il 23 marzo secondo la procedura di cui alla dgr n. 4 del 8 gennaio 2015. Pertanto, i privati non devono effettuare comunicazioni direttamente alla Regione.

Si precisa, inoltre, ai soggetti privati coinvolti che la ricognizione effettuata dai Comuni è propedeutica alla richiesta dello stato di emergenza e che non costituisce un automatico riconoscimento di diritto di rimborso dei danni subiti. Pertanto i privati non devono far predisporre perizie di stima ma comunicare esclusivamente al Comune di appartenenza i danni subiti secondo le procedure che il Comune stesso avrà predisposto. Si raccomanda ai Comuni di conservare agli atti la documentazione raccolta dai privati per esibirla solo su eventuale richiesta da parte della Regione Abruzzo.

Condividi su:

Seguici su Facebook