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Frane, black out, crolli: da Guilmi un bollettino di guerra

Il sindaco Racciatti: «Tra qualche giorno gli operai andranno a lavoro in elicottero!»

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GUILMI - «È una guerra». Esordisce così il primo cittadino di Guilmi, Carlo Racciatti, raggiunto telefonicamente. Il comune del Vastese, come già nel passato, sta soffrendo particolarmente gli effetti dell'ultima ondata di maltempo.
Ci sono così tante criticità da indurre Racciatti a consigliare «Prendi carta e penna che ti faccio l'elenco».

GRUPPI ELETTROGENI - Innanzitutto la situazione dell'energia elettrica: la corrente c'è solo grazie ai generatori di Protezione civile ed Enel. Uno di questi fornisce il centro del paese ed è alimentato dalla stessa società elettrica con circa 8 quintali di gasolio al giorno. 
Altri generatori sono stati dedicati alle contrade: Morrecine, Piane e Selva. «A queste - dice il sindaco - dobbiamo pensare noi», lasciando intuire i costi dell'operazione.
In Abruzzo sono diversi i tralicci collassati sotto il peso della neve. Sono particolarmente eloquenti le foto che riguardano Fraine (guarda).

BOLLETTINO STRADE - L'emergenza più grande, anche questa purtroppo non una novità, è rappresentata dalle strade. «Tra qualche giorno - predige Racciatti - gli operai andranno a lavoro in elicottero!».
La già nota strada provinciale Carpineto Sinello - Colledimezzo - che passa per Lentisce - è chiusa agli autobus; i lavoratori che devono raggiungere la Val di Sangro sono costretti a giri molto più lunghi.
Alle 'vecchie' criticità se ne aggiungono di nuove. La grande frana che incombe sulla Sp 150 Guilmi - Carpineto Sinello non solo continua la sua avanzata, ma è stata affiancata da un altro grande fronte a una distanza di circa 100 metri, «Il fango ha già invaso metà carreggiata».

Se le Provinciali piangono, le strade comunali non ridono: la Guilmi - Montazzoli è chiusa a causa del ponticello portato via dal Sinello, la Guilmi - Roccaspinalveti non è transitabile per via dell'ennesima frana.

PONTE A RISCHIO - Un nuovo rischio è all'orizzonte: il ponte sul fiume Sinello della Sp 150. Il primo cittadino di Guilmi, infatti, racconta che il fiume in piena ha scavato sotto uno dei piloni che ora è fortemente a rischio. «Ai Comuni non è più concessa la manutenzione dei fiumi - si sfoga - Mi hanno detto che vado in galera se intervengo. Ho scritto oggi alla Protezione civile chiedendo un intervento immediato.

A completare il desolante quadretto, infine, c'è un nuovo crollo all'interno del centro storico del paese (un altro ci fu a fine gennaio, leggi). «Un tetto di uno stabile di proprietà comunale è collassato, ma il rischio è che non sia l'unico episodio».

Il tratto di Lentisce e quello perennemente in frana della Sp 150 sono stati recentementi visitati dal governatore Luciano D'Alfonso il 19 gennaio scorso (leggi). Furono annunciati interventi urgenti.
Racciatti conclude: «Speriamo che alle chiacchiere seguano i fatti».

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