Si avvicina inesorabile la data del 13 aprile 2015, quando a Carpineto Sinello, Carunchio, Celenza sul Trigno, Lentella, Liscia, Torrebruna, Palmoli, Schiavi d’Abruzzo e Roccaspinalveti gli uffici postali apriranno solo a giorni alterni: martedì, giovedì e sabato. Per ora, non ci sono notizie che seguono l'incontro di Lentella del 23 febbraio scorso (leggi).
«Cosa restano a fare i giovani, senza servizi e prospettive nei piccoli comuni?» aveva esordito il consigliere di minoranza Maurizio Giammichele.
A guardare i dati Istat, l'andamento è già ben delineato. Nei comuni interessati dal piano di Poste Italiane, la percentuale degli over 70 supera in quasi tutti i casi il 20%. A resistere c'è Lentella, dove lo spopolamento è più lento forse anche grazie alla vicinanza con San Salvo. Gli ultrasettantenni, nell'ultimo censimento Istati, sono il 15% della popolazione.
La situazione cambia addendrandosi nel territorio: 22% a Celenza sul Trigno, 24% a Liscia e Palmoli, 25% a Carunchio, 26% a Carpineto Sinello, 27% della popolazione a Roccaspinalveti.
La presenza di anziani aumenta nei comuni più 'alti'. A Torrebruna la fascia di popolazione che supera 70 anni è il 31% del totale, mentre a Schiavi d'Abruzzo supera la metà: 51%.
Cifre, queste, che dovrebbero far riflettere chi a Roma sta pianificando la serie di tagli alle aperture degli uffici postali. Si tratta di utenti fedeli delle Poste, che in molti casi vi affidano i propri risparmi anche per comodità, non dovendo optare per le banche della costa, e che si troverebbero a dover viaggiare sulle mulattiere della Provincia per vedersi assicurati un regolare servizio quotidiano.