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Operazione 'Terre d'oro', smaltimento illecito dei rifiuti dei grandi cantieri

Indagato anche il sindaco di Chieti

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Dalle prime ore di questa mattina, la Direzione distrettuale antimafia di L'Aquila, ha dato via all'operazione Terre d'oro. Anche il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, alla guida da 5 anni nella giunta di centrodestra, è indagato per corruzione in un fascicolo stralcio dell'inchiesta. La squadra mobile di Pescara sta effettuando perquisizioni sia nel comune di Chieti che nell'abitazione del sindaco. Di Primio è indagato per la parte collegata al cosiddetto 'Megalò 3', cioè un progetto di sviluppo del grande centro commerciale di Chieti Scalo.

MAXI-OPERAZIONE - Oltre 100 agenti del Corpo forestale dello Stato, intanto, stanno eseguendo nelle province di Pescara e Chieti, cinque misure cautelari personali, la notifica di diciotto avvisi di garanzia, il sequestro di tredici mezzi pesanti, la perquisizione di tredici imprese tra Pescara, Chieti, Milano e Roma e il sequestro per equivalente di circa 3.000.000 di euro. I reati contestati sono attivita' organizzata per il traffico illecito di rifiuti speciali e discarica abusiva.
Quattro imprenditori sono stati oggetto della misura cautelare degli arresti domiciliari ed uno della misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare imprese. Nell'operazione sono impegnati circa 100 forestali, 30 pattuglie operative e un elicottero del Corpo forestale dello Stato. L'attivita' di polizia giudiziaria, eseguita dal Corpo forestale dello Stato e' coordinata dal comando provinciale di Pescara, sotto la direzione della Direzione distrettuale antimafia di L Aquila. Sequestrati 400mila mila metri cubi di rifiuti. Per i dettagli dell'operazione e' stata convocata conferenza stampa alle 11 al comando regionale Abruzzo del Corpo forestale dello Stato.

I CANTIERI IKEA E MEGALO' - Insieme al sindaco di Chieti Umberto Di Primio nello stesso filone di inchiesta della direzione distrettuale antimafia risultano indagati Michele Colistro, dirigente dell'autorità di bacino regionale e l'imprenditore teramano Enzo Perilli. Nelle 16 pagine del capo di imputazione risultano due reati a carico, traffico illecito di rifiuti e corruzione. Al momento sono in corso sequestri e perquisizioni in varie località Roma, Napoli, L'Aquila, Montesilvano, Francavilla, in sedi aziendali, uffici pubblici e privati, abitazioni. L'inchiesta è condotta dai Pm aquilani David Mancini e Fabio Picuti. Secondo una prima ricostruzione il filone chietino dell'inchiesta stralcio rispetto all'indagine madre del Corpo Forestale dello Stato riguarderebbe lo sversamento di oltre 93 mila metri cubi scavati nel vecchio cantiere Ikea di San Giovanni Teatino nell'area golenale del previsto progetto Megalò 3. Le gravi modifiche della quota livello dell'area di esondazione del fiume Pescara erano state oggetto di numerosi esposti di associazioni ambientalistiche e forze politiche, con l'intervento diretto del Genio Civile. Le ipotesi di reato di corruzione per Colistro e Di Primio riguarderebbero interventi per oltrepassare gli ostacoli intercorsi alla realizzazione del progetto.

GLI ARRESTATI E GLI INDAGATI - Le persone finite agi arresti domiciliari nell'ambito dell'operazione denominata "Terre d'oro", accusati a vario titolo e in conorso di diverse fattispecie di reati ambientali, sono: Filippo Colanzi di 50 anni di Chieti, Carmen Pinti di 47 anni di Bucchianico (Chieti), Gianluca Milillo di 43 anni di Sulmona (L'Aquila), Massimiliano Di Cintio di 42 anni di Pescara. Infine la misura dell'interdizione dall'attivita' lavorativa e' scattata per Emanuele Colanzi di 26 anni di Guardiagrele (Chieti). Gli altri indagati sono Bruno Maria Bazzoni di 69 anni di Brescia, Giuliano Garavello di 56 anni di Forli'-Cesena, Alberto Voltolina di 43 anni di Chioggia (Venezia), Antonio Di Muzio di 52 anni di Chieti, Remo Alessandro Ghignone di 74 anni di Milano, Vera D'Agostino di 56 anni di Moscufo (Pescara), Enzo Perilli di 49 anni di Atri (Teramo), Carmine Rafani di 66 anni di Bucchianico (Chieti), Carla Rubino di 66 anni di Bucchianico (Chieti), Luigi Renzitti di 65 anni di Penna Sant'Andrea (Teramo), Emano Natale di 65 anni di Montesilvano (Pescara), Osvaldo Amico di 48 anni di Lecce ed infine Doriana Buccarello, di 44 anni, svizzera. La conferenza stampa e' stata illustrata dal comandante regionale del Corpo forestale dello Stato Ciro Lungo e dal responsabile del Nipaf (Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale del Corpo forestale dello Stato) di Pescara, Annamaria Angelozzi.

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