LENTELLA - «Me l’hanno ammazzato come un cane, 17 colpi, uno dritto al cuore. Perché portarmelo via così?». A parlare è la mamma di Domenico Battista (leggi), il ristoratore di origini lentellesi ucciso in Germania davanti al suo locale. Concetta ricorda che il figlio amava il proprio lavoro: «Era lontano, Domenico, ma lo sentivo sempre accanto a me. Si era fatto da solo, il mestiere l’aveva imparato da piccolo e la sua cucina piaceva. Mi telefonava due o tre volte la settimana, l’ultima volta giovedì scorso. Nonostante fosse un pezzo d’uomo io gli raccomandavo sempre di stare attento, di essere prudente, di non dare confidenza a nessuno, che questo mondo si è fatto cattivo, non è più come una volta. E lui mi rassicurava, mi diceva di stare serena, che tutto andava bene. Io, allora, mi tranquillizzavo, mi diceva che si stava rifacendo una vita al fianco della nuova compagna ed ero felice per lui».
«Domenico, non me lo può ridare nessuno - conclude - ma voglio sapere perché lo hanno ucciso con quell’accanimento. Lui non faceva male a nessuno, ma le cose storte non gli piacevano: la testa, insomma, non l’abbassava mai per paura, ma affrontava chiunque volesse fargli un torto. Chissà , forse me l’hanno ucciso per questo».
ARRESTATO 36ENNE ITALIANO - Unico indagato per il delitto è un 36enne italiano di cui non si conoscono le generalità . Gli inquirenti stanno scavando sul suo passato per risalire al movente; sono stati ascoltati anche i suoi familiari e gli amici. Non si esclude nessuna ipotesi, neanche un agguato mafioso legato al racket.
RAPINA? - A Lentella vivono i parenti più stretti di Domenico. C'è lo zio Umberto che oggi ipotizza una rapina:«Una rapina finita male, cosa altrimenti?». Il ristoratore, titolare insieme al fratello Mario de La Casa a Nieirstein, vicino Mainz (Magonza), tornava spesso in Italia. Umberto Battista ricorda la sua ultima visita: «Era tornato in paese a settembre ed era tranquillo come sempre».
Ora si attendono il rientro della salma e i funerali. Quando la magistratura tedesca darà il nulla osta, l'ultimo saluto si terrà a Vasto, dove risiedono i genitori e la sorella di Domenico.