GISSI - Con tutta probabilità si procederà al riconteggio delle schede elettorali di Gissi. Alle ultime Amministrative, Agostino Chieffo (centrodestra) per un solo voto in più sulla lista di centrosinistra, salì alla carica di primo cittadino.
Questa mattina la causa è stata discussa al Tar, la decisione dei giudici sarà comunicata la prossima settimana, ma è lo stesso Chieffo a indicare qual è la probabilità più alta. «Si sono riservati di decidere - spiega il sindaco gissano - ma al 90% si procederà al riconteggio delle schede per approfondire la questione ricontrollando anche le schede contestate da entrambi gli schieramenti; c'è tuttavia una piccola probabilità sull'inammissibilità del ricorso».
Nelle elezioni del 25 maggio scorso Agostino Chieffo (Patto per Gissi) si impose su Cesare Di Martino (Cambiamo Gissi) per 921voti a 920. Il turno elettorale non fu privo di tensioni: dalle prime battute si capì che il lungo testa a testa sarebbe proseguito fino all'ultima scheda. A riscaldare ulteriormente il clima ci fu la scoperta - con conseguente annullamento della scheda - di due elettori che avevano fotografato con il proprio cellulare il voto appena espresso. Un fatto grave che portò il sindaco uscente Nicola Marisi a definire l'episodio di origine mafiosa (leggi).
Non c'è solo la comunità di Gissi ad attendere la decisione dei giudici. A Fresagrandinaria Giovanni Di Stefano, sindaco uscente con la lista Solidarietà per Fresa, si confermò con 384 voti: tre in più del candidato Lorenzo D'Alfonso (Per Fresagrandinaria) fermatosi a 381.
Anche in questo caso è stato presentato il ricorso al Tar. L'udienza è fissata per il prossimo 16 ottobre.