ROCCAVIVARA - Si è svolta ieri pomeriggio a Canneto, la cerimonia per la firma del protocollo d'intesa di 18 comuni per lo Sviluppo Turistico Sostenibile della Media Valle del Trigno (Tufillo, Dogliola, Fresagrandinaria, Lentella, San Giovanni Lipioni, Palmoli, Carunchio, Castelguidone, Schiavi d'Abruzzo, Torrebruna, Mafalda, San Felice del Molise, Montefalcone nel Sannio, Tavenna, Roccavivara, Castelmauro, Celenza sul Trigno e Montemitro).
L'apertura dei lavori è stata affidata ai sindaci di Tufillo, Marco Monaco e di Montefalcone nel Sannio, Gigino D'Angelo, che hanno condiviso i motivi della nascita di questo sodalizio, e i suoi primi passi. Sono poi giunti i saluti dei rappresentanti istituzionali delle due regioni, Vincenzo Niro presidente del consiglio regionale del Molise, e Camillo D'Alessandro sottosegretario alla presidenza della regione Abruzzo, assertori entrambe dell'utilità di un'unica immagine di promozione turistica non solo per le due sponde del fiume Trigno, ma delle due regioni, al prossimo appuntamento dell'Expo 2015.
In video conferenza hanno inoltre partecipato, gli Ambasciatori della Valle del Trigno, uomini che nati e cresciuti in queste terre, oggi vivono e lavorano nel mondo, portando da oggi non solo i ricordi della propria terra ma anche i suoi prodotti, valorizzati nelle cucine dei propri ristoranti.
Ma è con l'intervento del professor Beniamino Di Rico, del Cesat (Centro Studi Ambientali e Territoriali) partner privato del patto, che gli obiettivi dell'accordo sono stati chiariti ed elencati. Un unico marchio, Trigno Terre Sostenibili, che renderà tutti i prodotti agricoli e turistici riconoscibili, in Italia e all'estero. Certificazioni non solo di qualità , ma soprattutto di sostenibilità , in tutta la filiera produttiva: un marchio di Qualità Tradizionale, di Qualità Turistico Territoriale, Borghi Albergo, Ecomusei della Valle e della Transumanza, Orti sociali Agri-parcheggio con bungalow ecosostenibili a presidio del territorio, Aree Produttive Ecologiche Attrezzate (APEA).
L'incontro si è concluso con l'intervento dell'archittetto Agostino Monteferrante, che ha posto l'accento sulla necessità di una sinergia forte e produttiva tra costa e territori dell'interno, per la costruzione di un'unica comunità territoriale.
