CUPELLO - Il gruppo consiliare Il Cambiamento-Cupello ha presentato due ordini del giorno da discutere nella prossima seduta. Il primo riguarda la richiesta di far deliberare la contrarietà del comune di Cupello - già espressa largamente da altri Comuni del Vastese - nei confronti della realizzazione di un impianto, con annessa discarica, per rifiuti tossici e nocivi in località Cicella di Furci, da parte della Vallecena srl.
«Questa deliberazione - spiegano i consiglieri Camillo D'Amico e Giuliana Chioli - farebbe assumere al comune di Cupello una posizione omologa a quella già espressa da altre 22 amministrazioni del territorio e, recentemente, reiterata anche dalla provincia di Chieti».
I sindaci del Vastese si sono riuniti il 27 febbraio scorso a Furci, su invito del primo cittadino Angelo Marchione, per firmare il documento di contrarietà (nella foto). Cupello non era rappresentata.
Il secondo chiede all’amministrazione guidata dal neosindaco Manuele Marcovecchio la revoca di precedenti delibere consiliari adottate nel 2008 e 2010 dove Cupello si candida a ospitare l’eventuale realizzazione di un termovalorizzatore a ridosso del già presente impianto del consorzio intercomunale del CIVETA.
«I due ordini del giorno mirano a salvaguardare il pubblico interesse del consorzio Civeta - continuano i due consiglieri - Questo consorzio potrebbe trovare nuova linfa vitale e un rilancio concreto nell’ambito dell’attuazione della recente riforma della legge 45/2007 adottata dalla regione Abruzzo. La normativa approvata mette in sinergia tutti gli impianti consortili esistenti. Per noi l’impianto consortile del Civeta deve recuperare la sua natura originale quale centro di compostaggio e riciclaggio. A nostro avviso potrà ampliare la gamma di attività sempre nel filone del trattamento dei rifiuti riciclati proprio per la sinergia prevista in quanto si andrà a costituire un unico Ambito Territoriale Ottimale (A.T.O.) a livello regionale. Il gruppo consiliare “Il Cambiamento – Cupello”, così come l’intero Comitato Civico che coordina la nostra attività amministrativa con tutti i componenti la nostra lista, è contro ogni forma di colonizzazione del territorio in materia di rifiuti perché può facilmente favorire l’entrata in gioco del cosiddetto “partito dell’inceneritore”, dietro la quale spesso si nascondono interessi poco chiari. La delicatezza del comparto richiede forte e vigile attenzione in ragione delle frequenti infiltrazioni della malavita organizzata. La speranza è che i due ordini del giorno trovino accoglimento nella nuova maggioranza consiliare uscita vincente alle recenti elezioni del 25 maggio scorso».