Partecipa a IlTrigno.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

'Viaggio nel post-voto'. Lorenzo Di Ninni: 24 anni e 210 preferenze

In consiglio comunale a Palmoli già a 19 anni

Condividi su:

PALMOLI - Competizione elettorale non particolarmente ardua quella che a Palmoli ha riportato (dopo alcuni anni) Giuseppe Masciulli a ricoprire la carica di sindaco: in assenza di una vera opposizione, è stata presentata una lista civetta per evitare il rischio commissariamento in caso di mancato raggiungimento del quorum.

Gli spunti nelle elezioni palmolesi non mancano. Protagonista della facile vittoria di Masciulli (con oltre il 93% dei consensi) è il giovane assessore uscente Lorenzo Di Ninni che ha collezionato ben 210 preferenze (oltre il 38% dei voti alla sua lista); in paese nessuno finora aveva raggiunto tale quota. Il sindaco uscente, Roberta Marulli (due mandati da primo cittadino più - in precedenza - 5 anni da assessore) ne ha riportate 122. Un dato ancora più interessante in un perdiodo contraddistinto dalla disaffezione dei giovani nei confronti della politica e dei partiti tradizionali. 

Di Ninni, 24 anni, dipendente Sasi, è un fervente sostenitore del Partito Democratico che coltiva la passione per la politica da tantissimi anni tanto da entrare in consiglio già a 19 anni. «Mi è sempre piaciuta - ci spiega - da quando ero un bambino. È una cosa risaputa, tanto che spesso sono i miei amici e conoscenti a ricordarmi episodi particolari legati a questa passione che io avevo dimenticato».

Gli chiediamo come nasce un un risultato simile. «Credo che ha vinto la voglia di fare. Ho sempre cercato di mettermi a disposizione dei cittadini e del paese - risponde - Soprattutto il mio obiettivo è stato quello di portare a termine gli impegni e di dare una mano nel risolvere i problemi e le necessità di un piccolo comune come Palmoli. È un risultato raggiunto solo e soltanto con l'amore per la propria terra».

Scorrendo le immagini dei suoi primi 5 anni di amministrazione, tra le più significative ci sono le foto che forse più di tante parole testimoniano cosa significa oggi far parte dell'amministrazione comunale di un piccolo paese: quelle delle eccezionali nevicate di fine novembre 2013, quando fino a tarda notte in diversi comuni del Vastese, cittadini e amministratori, lavorarono per ridurre al minimo i disagi. Di Ninni a Palmoli non fu da meno.
«Oggi amministrare un comune come Palmoli - continua - è difficilissimo. Siamo senza risorse, con pochissimi trasferimenti dallo Stato. Per questo mi piace ricordare un concetto sul quale ho inisistito anche durante i comizi: bisogna operare secondo i principi del buon padre di famiglia, anche perché i nostri piccoli paesi sono proprio questo, delle famiglie».

Per Di Ninni, dopo il largo risultato di lunedì, sicuramente è pronta la nomina a vicesindaco. Il suo profilo Facebook è stato inondato di messaggi di congratulazioni e non sono mancate le telefonate dai vertici del partito. Gli chiediamo «E fra 5 anni?»
«Ai posteri l'ardua sentenza - scherza - Quando uno si impegna per il paese il merito viene riconosciuto. Io continuerò con la stessa passione. Voglio ringraziare intanto soprattutto i miei concittadini. Poi un grande "grazie" va anche agli altri componenti della lista e al neosindaco Masciulli che ha creduto in me e che si è messo a disposizione del paese. C'era bisogno di una persone seria e competente come lui».

Condividi su:

Seguici su Facebook