CARUNCHIO - Il sindaco di Carunchio, Gianfranco D'Isabella, ha inoltrato al comitato No Tares la richiesta degli atti del referendum del 12 gennaio scorso. Il giorno dopo la consultazione (sulla quale erano già stati sollevati dubbi sulle modalità di svolgimento e sul rispetto dello statuto che ne regola il funzionamento), il presidente del comitato, Antonio Turdò, invitò l'amministrazione carunchiese ad «adottare i provvedimenti di pertinenza a questa  espressione del popolo, che consiste nell'intenzione di uscire da questa organizzazione dei servizi».
Da allora, però, non sembra ci sia stata nessuna comunicazione all'amministrazione.

Ora il primo cittadino D'Isabella sollecita il comitato:

Facendo seguito alle vostre comunicazioni a mezzo stampa e a mezzo avvisi pubblicamente diramati in merito all’esito referendario condotto da codesto Co-mitato, questa Amministrazione, al fine di soddisfare massimamente le aspettati-ve dei cittadini votanti, resta in attesa di ricevere, entro e non oltre cinque giorni dalla data di ricezione della presente, i seguenti atti:
1.Il verbale delle operazioni elettorali condotte;
2.Liste elettorali o similari.

Quanto sopra al fine di conferire giuridicità al referendum se e in quanto conferibile.