CARUNCHIO - Un sabato mattina come tanti, presso l'ufficio postale di Carunchio, quando, improvvisamente - erano le ore 9:24 - hanno fatto irruzione due uomini. Uno alto, magro, dal marcato accento napoletano e un altro uomo, decisamente più tozzo e basso (presumibilmente extracomunitario).
I due banditi, entrati nell'edificio entrambi muniti di passamontagna e armati di pistola, hanno, paradossalmente, «rassicurato» i presenti, dicendo che «non erano intenzionati a fare loro nulla», ma il loro obiettivo era il bottino dietro il vetro (come racconta la venticinquenne E.C., una delle tre persone in fila presso l'ufficio postale).
Uno dei due rapinatori si è recato immediatamente vicino l'addetto alle poste minacciandolo. Il bottino di 23 mila euro è stato consegnato senza esitazione, davanti al terrore puro dei presenti.
Un'anziana signora (seconda testimone della rapina) è quasi svenuta e la venticinquenne (unico contatto con i rapinatori) ha chiesto se le poteva sedersi accanto. Il più freddo tra i testimoni, A.R., è rimasto seduto a osservare i dieci intensi minuti e la sottrazione dei soldi adibiti alle pensioni. Lo stesso racconta l'estrema calma con la quale i due rapinatori sono entrati e usciti dall'edificio.