LENTELLA - Sembra destinato ad arenarsi il progetto eolico della Api Nòva Energia che coinvolge i Comuni di Lentella e Cupello. Dopo due rinvii per documentazione da integrare e sedute saltate per assenza di tempo, il 10 dicembre scorso il comitato Via si è pronunciato con un preavviso di rigetto nei confronti degli otto aerogeneratori da 3 Mw l'uno.
Le pale eoliche, sulla carta, erano distribuite equamente tra i territori dei due Comuni, a un'altitudine variabile tra i 181 e i 75 metri sul livello del mare e sarebbero state poste in una fascia che costeggia la Statale 'Trignina'. La Api Nòva aveva previsto l'uso di alcune fra le più grandi torri in circolazione: i modelli V112 della Vestas, alti 119 metri e con un diametro del rotore di 112 metri (l'altezza massima complessiva sarebbe stata quindi di 175 metri).
Quattro le osservazioni pervenute dalla presentazione del progetto il 31 luglio 2012: dall'ex sindaco di Lentella e attuale consigliere di minoranza Leandro Di Lallo, dal comitato Dinamismi, dal Wwf e dal Centro studi della Montagna Vastese.
Alla base delle decisioni del comitato Via ci sono il mancato rispetto delle distanze minime dalle strade per due torri (la 2 e la 3, entrambe in territorio di Lentella) e una generale carenza di documentazione riguardo il monitoraggio dell'avifauna e della chirotterofauna: «Relativamente agli aerogeneratori WTG03 e WTG02, in quanto in contrasto con le distanze minime dalla viabilità stabilite dalle Linee Guida nazionali (D.M. 10.09.20 l O punto 6.2.5.); i restanti aerogeneratori in quanto l'integrazione richiesta con verbale n.2162 deI14.03.20I3 sui tempi e modalità di monitoraggio dell'avifauna e della chirotterofauna prodotta dalla ditta non è esaustiva, né le mere dichiarazioni rese a verbale sono sufficienti a superare le carenze documentali dello Studio».