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Provinciale chiusa, Petta: «Riaprire il prima possibile, anche con soluzione temporanea»

Il sindaco di Torrebruna impegnato per risolvere il problema dell'isolamento

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TORREBRUNA - «Da sindaco e da ex assessore provinciale di centrosinistra potrei facilmente polemizzare con la Provincia, a guida centrodestra, per la chiusura di quella strada, ma preferisco evitare sterili ed inutili polemiche e lavorare in sinergia con gli amministratori provinciali al fine di riaprire l'arteria nel più breve tempo possibile, anche con una soluzione temporanea».

Non ci sta il sindaco di Torrebruna, Nicola Petta, a passare come colui che si disinteressa della chiusura della provinciale 212 al chilometro 8 e trecento. Una frana minaccia di coinvolgere l'intera sede stradale e il comparto tecnico della Provincia ha disposto la chiusura al traffico. Ieri i cantonieri hanno innalzato un muro in terra e pietra per impedire il passaggio alle autovetture.

«Quella strada è stata chiusa per motivi di sicurezza, - riprende il sindaco Petta - perché il transito non è sicuro e perché bisogna far rispettare un'ordinanza della Provincia. Capisco i disagi, ma non si può fare altrimenti, almeno nell'immediato. Da sindaco non posso intervenire direttamente su quella frana, perché esula dalle mie competenze. Tuttavia sono in costante contatto con l'assessore provinciale Antonio Tavani, il quale mi ha assicurato il massimo impegno, pur ribadendo che al momento non ci sono fondi disponibili nelle casse dell'ente. Per lunedì è stato convocato il Consiglio provinciale e sicuramente si affronterà anche questo problema. Martedì risentirò l'assessore Tavani sperando che abbia buone notizie per l'Alto Vastese».

Pare, tra l'altro, che ci sia un interessamento del sottosegretario di Stato, Legnini, il quale potrebbe far arrivare in Abruzzo e quindi anche nell'Alto Vastese, dei fondi per l'emergenza maltempo e il dissesto idrogeologico. Chiaramente si parla di tempi biblici, incompatibili con le esigenze di un intero territorio ad oggi condannato all'isolamento e alla privazione dei servizi essenziali.

Passi infatti il disagio di maestre, operai, impiegati e imprenditori che a causa di quella strada provinciale chiusa devono percorrere decine e decine di chilometri in più per raggiungere Torrebruna, ma il vero problema è che a causa dell'interdizione al traffico sulla sp 212 l'ambulanza del 118 di Castiglione Messer Marino non è più in grado di raggiungere Torrebruna in tempi ragionevoli e compatibili con un'ermergenza di tipo sanitario e con quanto previsto dalle leggi vigenti in materia. Un problema che potrebbe avere, dunque, anche dei risvolti di tipo legale.

E un problema che lo stesso sindaco Petta riconsce come tale: «Certo, non possiamo isolare un paese, privando i residenti di servizi essenziali come il soccorso medico del 118, a causa di una frana. E non possiamo nemmeno aspettare che arrivino fondi dal Governo centrale per un importante intervento di messa in sicurezza dell'arteria. Bisognerà trovare, di concerto con la Provincia e con gli altri sindaci di zona, una soluzione provvisoria che permetta la riapertura in tempi ragionevoli. Al momento, - conclude il sindaco - posso solo sollecitare l'assessore Tavani e magari chiedere l'interessamento di qualche altro consigliere provinciale. Voglio comunque sottolinerare che la provinciale 212 chiusa non è soltanto un problema del sindaco di Torrebruna, ma di tutto il territorio. Se si agisce uniti magari i risultati arrivano o arrivano prima».

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