Si è svolta ieri mattina presso il Tribunale di Vasto, davanti al Collegio giudicante formato dal Presidente Bongrazio e dai giudici a latere Pasquale e Iannetta, l’udienza del maxi processo che vede coinvolti amministratori, vigili urbani e gestori degli autovelox dei Comuni di Cupello, Lentella, Fresagrandinaria, Dogliola e San Giovanni Lipioni.
Il teste ascoltato per circa due ore da parte del PM e dagli avvocati delle parti civili e della difesa è stato il capitano dei Caraninieri, Spoletini, già comandante della compagnia di Atessa, che ha ragguagliato la corte circa il lavoro di conduzione delle indagini e di composizione dell’intero dossier istruttorio.
Dalle risposte dell'ufficiale dell'Arma «stanno emergendo fatti rilevanti - commenta il presidente del comitato Pro Trignina, Antonio Turdò - come la scrittura privata tra la Fine Service ed Euro Service stipulata nello studio di un legale di Cupello, alla presenza di diversi amministratori pubblici e del comandante di polizia municipale, come risulta da indagini ambientali ed intercettazioni telefoniche».
«Lo stesso capitano - aggiunge Turdò - ha dimostrato la gestione lacunosa degli aspetti procedurali, poiché i verbali venivano emessi da persone non autorizzate. È stato confermato che a casa di uno degli imputati sono state trovate password e usarname per consultare la banca dati del PRA per conto dei Comuni coinvolti. E dall'udienza è emersa nella sua interezza anche la gestione illegale delle transazioni tra i comuni e gli automobilisti».
La prossima udienza si terrà il 6 maggio 2014 e saranno ascoltati gli inquirenti di polizia giudiziaria Di Renzo e Di Martino.